giovedì 17 maggio 2012

NAYRA LAISE FASHION-COCKTAIL PER PRESENTARE LA PRIMA COLLEZIONE DI ALTA MODA

Mai troppo lungo, mai troppo corto. Il bon ton che “fa tipo” quello proposto nella collezione Primavera/Estate 2012 della giovanissima Nayra Laise che ha presentato a Roma le sue trenta creazioni ispirate in parte alle figure di Pompea e Calpurnia – le donne più eleganti dell’epoca di Giulio Cesare – e in parte alle dive del cinema americano Ava Gardner e Ingrid Bergman. La giovanissima stilista brasiliana, naturalizzata italiana, ha scelto gli eleganti spazi total white del The First Hotel di Via del Vantaggio 14 - il modernissimo art-hotel cinque stelle a due passi da Piazza del Popolo - per invitare al un suggestivo e blindatissimo fashion-cocktail ideato dal press agent Emilio Sturla Furnò un parterre tutto al femminile appartenente al mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria, della politica e del giornalismo.

Una presentazione molto apprezzata dalla vice presidente di AltaRoma Valeria Mangani e dalla conduttrice di Nonsolomoda su Canale 5 Samya Abbary che hanno voluto indossare per l’occasione un abito della collezione della stilista che apre il suo atelier romano nella centralissima Via di Ripetta al numero 142, di fronte all’Ara Pacis.

Hanno applaudito le linee morbide e i tessuti preziosissimi: Rosanna Cancellieri, Monica Setta, la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva, Anadela Serra Visconti, Elisabetta Pellini, Maria Grazia Nazzari, Sandra Cioffi Fedi, Elena Bonelli, Adriana Russo, le psicoterapeute Mariolina Palumbo e Irene Bozzi, Stefania Giacomini, Grazia Matteoni, Alessandra Oddi Baglioni, Cetti Lombardi Satriani, Lia Catalano, Lorena Angelucci, Silvana Augero Laura Terranova, Edith Arbib Arnav, Francesca Barbi Marinetti, Elena Russo, Maria Monsè.

Selezione internazionale di musica dal vivo eseguita da Giancarlo Pes per dare ritmo ai passi delle modelle e accompagnare il cocktail a base di prosecco, fruit punch analcolico, bruschettine con terrina di pollo e pistacchi tostati e una ricca selezione di canapè a base di marmellata di frutti di bosco, auricchio e mandorla salata, uova di salmone e glassa di limone, caprino e gherigli di noce. E, per tutte, un piccolo omaggio di Estée Lauder una visita alla terrazza con panorama mozzafiato sulla città assieme al direttore dell’hotel Giuseppe Falconieri.

Scollature contenute e colletti in seta con dettagli in pizzo e ricami, gonne pieghettate a raggiera e drappeggi che richiamano scanalature e fregi delle architetture dell’antica Roma. Macramè e pizzi vintage tinti in laboratorio che si abbinano a chiffon, seta, tulle, mikado, nelle gradazioni pastello del celeste, del verde menta, del grigio tortora, dell’avorio e del rosa cipria. Boleri e giacche in a nuance completano gli abiti tubino il cui punto vita è sottolineato da cinture a fiocco.

“Ogni ora del giorno vuole la mise adeguata” - ha affermato Nayra Laise ai giornalisti – “Per questa collezione ho proposto colori neutri per il giorno, nero e riflessi color perla per la sera che si fa splendente grazie motivi floreali e incrostazioni in perle vere e swarovski su spalle e scollature. Ogni mise è arricchita da borse-gioiello in tinta impreziosite dagli stessi intarsi di perle e cristalli preziosi, così come le cinture e i bracciali. I tessuti sono prodotti in Italia e vengono combinati, in molti casi, con pizzi pregiati, in particolare il valencienne. L’alta moda è un perfetto equilibrio tra idee creative, volumi e materiali preziosi. L’abito è il risultato di questa combinazione di elementi. Deve essere elegante, ricco, ma anche portabile".

Per questa collezione Nayra Laise ha scelto il make up di Carla Belloni, le scarpe gioiello di Max Clan, la tecno-silver collection di byLudo, Estée Lauder, Antonio Maria Arbues. Media partner Woman & Bride.

BARBARA BRAGHIN

martedì 15 maggio 2012

RIAPERTURA PALAZZO TITTONI - VIA RASELLA - ROMA


Oltre un centinaio di ospiti appartenenti al mondo della cultura, dell'imprenditoria e dello spettacolo hanno brindato alla riapertura di Palazzo Tittoni a via Rasella, nel centro della Capitale. In questa strada - proprio di fronte al palazzo - nel marzo del '44 esplose l'ordigno che provocò la morte di numerosi soldati tedeschi e alcuni civili italiani, al quale ne conseguì l'efferata rappresaglia tedesca consumata alle Fosse Ardeatine. Oggi restaurato nella quasi sua totalità sotto la direzione del padrone di casa, il Duca Luigi Catemario di Quadri, Palazzo Tittoni è destinato a diventare una delle location preferite per incontri culturali e ricevimenti privati.
A dare il benvenuto al ricco parterre di ospiti, assieme al padrone di casa, il press agent Emilio Sturla Furnò. Ecco arrivare Valeria Fabrizi, Ida Di Benedetto, Manuela Kusterman, Francesca Benedetti, con la sorella Maria Teresa Benedetti, Giordano Bruno Guerri, Livia Azzariti,
Elena Bonelli, Sandra Cioffi, Rita Forte, Anadela Serra Visconti, la conduttrice Samya Abbary, il prof. Roly Kornblit, i principi Alessio e Cristina Angelo Comneno, i conti Virgilio e Micaela Manni,Gennaro Cannavacciuolo, mons. Tony Gilbran corepiscopo del Collegio Maronita in Roma, mons.Michel Berger del Collegio dei Greci in Roma, mons. Luigi Falcone della Segreteria di Stato Vaticana, lo storico Lucio Regolo, il generale Settimo Caputo, Marco Carniti, Giuseppe Zeno, Savino Zaba, Luigi Tabita, la stilista Giada Curti col marito Antonio, la stilista Nayra Laise, la scrittrice June Di Schino, la vice-presidente di Altaroma Valeria Mangani, lo stilista esperto di astrologia Massimo Bomba, Roberto Bilotti Ruggi D'Aragona, il presidente del KKL Italia Raffaele Sassun con la moglie Michal, lo scrittore e autore tv Nino Spirlì, Isabella
Isola, l'artista Giulio Gorga, la baronessaCetti Lombardi Satriani. Numerosi anche i giornalisti presenti che si sono soffermati ad ammirare gli affreschi della sala degli specchi, la grande biblioteca intarsiata nel legno, le splendide sculture in marmo e in bronzo e i ritratti di famiglia,
ponendo domande al padrone di casa inerenti la storia del palazzo. Tra loro, molti giornalisti della tv come: Marina Como, Roberta Olla, Claudio Pagliara e Anna Paola Ricci del Tg1, Franco
Fatone e Daniele Rotondo del Tg2, Stefania Giacomini del Tg3 Lazio, Valeria Pannuti di Rai News 24, la vaticanista di Canale 5 Michaela Bolhe, Antonio Pascotto del Tg4, Gian Stefano Spoto di RaiInternational, Daniela Pulci capo redattore di Domenica In, gli autori tv Laura Muzzupappa e Fabrizio Silvestri. (Le foto sono per gentile concessione ufficio stampa).

BARBARA BRAGHIN

Intervista a Lamè - Cantante di "You've got the night"

1 – Lamé, ci hai messo in curiosità con questo singolo “You’ve got the night”. Raccontaci chi è Lamè.

Lamè nei primi anni ’80, era come tanti altri suoi coetanei ventenni romani, innamorato della musica, tanto da fare il DJ per una radio locale della capitale, dove si dedicava per molte ore al giorno. Poi crescendo ha fatto tante altre cose, realizzando il sogno di diventare giornalista e esperto di comunicazione. Ma la pssione per la musica non si è mai sopita.

2 – Il brano è molto bello. Come è nata questa idea?

Ti ringrazio. Oltre a fare il DJ suonavo da autodidatta, ma avevo nella testa alcune idee di brani dance, ma con una componente romantica che apparteneva alla mia indole. Così un giorno, andai da un mio amico arrangiatore e gli raccontai a voce una canzone che avevo pensato. E nacque “You’ve got the night”. Era il 1985. Lo pubblicammo. Le 3000 copie che realizzammo, andarono vendute in una settimana. Poi però il produttore non ne volle più sapere di produrlo, perché impegnato in altre cose e io non avevo i soldi per ristamparlo. Allora non esisteva Internet, né gli MP, quindi o vinile o niente.

3 – Un personaggio al quale ti ispiri?

Musicalmente parlando non ho un’ispirazione precisa. Se devo pensare ai protagonisti di quegli anni mi viene in mente Howard Jones, ma al tempo ero folle per i Tears for Fears. Ma il gruppo che amo totalmente sono i Toto, di cui ho praticamente tutti i CD, bootleg compresi.

4 – Se non lavoravi in nello show business, cosa avresti fatto nella vita?

Non lo so, anche se per carattere credo che avrei potuto fare tutt’altro e sentirmi felice lo stesso. Sempre però con una punta di malinconia…

5 – Che nei pensi dell’era digitale?

Ha cambiato e sta cambiando il mondo, la nostra vita, il nostro modo di rapportarsi ad essa. Tutto è più veloce, immediato, in una frazione di secondo comunichi addirittura all’intero mondo. E’ una sensazione che, se mi fermo a pensarci, dà le vertigini. Ad esempio nel mio caso, se non ci fosse stato il digitale, dato che oggi mi occupo di tutt’altro, non avrei certo avuto la possibilità di realizzare una nuova versione di “you’ve got the night”. E non è detto che, se dovesse andar bene, non tiri fuori qualche altro brano dai miei cassetti.

6 – Se tu fossi nato in un altro momento storico, quale sceglieresti?

Ti sembrerà strano, ma al tempo dell’antica Roma. Ho sempre ammirato la capacità dei Romani di creare, conquistare e al tempo stesso di civilizzare territori e popolazioni di tutto il mondo allora conosciuto.

Grazie a Lamé, con un grande in bocca al lupo per tutto ciò che desidera.

Grazie a te per la squisita ospitalità!

Barbara Braghin

MOJITO PARTY - Soho Cafe' Roma

Mojito e tanta musica per dare il benvenuto alla bella stagione. Il Soho Café – l’elegante locale ispirato al quartiere Soho di Manhattan – ha festeggia la sua apertura all’interno del modernissimo club sportivo e dedicato al wellness Heaven 4 sito in Piazza Marconi 6 a Roma.

Con l’evento intitolato “Mojito Party” è stato inaugurato il raffinato locale total white con la partecipazione di grandi ospiti e ottima musica live grazie alla partecipazione dei dj special guest Andrea Torre di Radio Globo e Sander Costanzi, del percussionista Fabrizio Tartaglia e di Marco Magrini.

Traffico in tilt e oltre i mille invitati che hanno potuto gustare ottimi mojito e visitare la struttura affacciata sulla piazza più famosa del quartiere Eur. Un nuovo tempio della salute, del benessere e alla buona cucina nella centralissima sede degli storici archivi di Stato di fronte all’obelisco simbolo del quartiere Eur.

“Abbiamo pensato ad un ambiente dal design minimale unito all'architettura monumentale tipica di questa zona della Capitale” hanno spiegato i titolari Carla Palombi, Giuseppe D'Agnano, Fabio e GianlucaDe Vincenzo e Claudio Merola.

Fiumi di moijto e vino per tutti gli ospiti e un ricco menù ideato dai titolari del locale: pasta fredda allo zafferano, pendette alla Amatriciana, insalate di riso, lasagna al ragù bianco e rosmarino, come cous,, torte salate di agretti e crudo di Parma, strudel di verdure, straccetti di pollo al curry e mela Smith, straccetti di manzo con funghi champignon, vitello tonné, fritti vegetali e torta finale in glassa di zucchero.
Avvistati nell’area vip del locale dall’arredamento candido di Egon Von Furstenberg, con preziosi dettagli argento: Enrico Mutti, Carmen Di Pietro, Lilian Ramos, la simpatica Elda Alvigini del serial tv I Cesaroni, l'autore televisivo e scrittore Nino Spirlì, il fotografo Riccardo Ghilardi e il press agent Emilio Sturla Furnò.

“Il Soho Cafe” – affermano i titolari“è una suggestiva cornice per gustare, non solo un ottimo caffè, ma lunch e dinner ideati dall’executive chef. La nostra filosofia culinaria è estrosa e, al contempo, concreta; esalta i sapori della cucina tradizionale con un tocco di modernità”.

Nel corso della serata Michele Spanò –titolare del salone di bellezza collocato all'interno dell’Heaven 4 – ha presentato originali acconciature ispirate allo stile afro-cubano e al Mojito, in cui hanno dominato i colori verde, giallo e ghiaccio, utilizzando esclusivamente prodotti naturali e curativi. L’originalità e la creatività di Michele Spanò, artefice e guida di questo elegante atelier di Roma, trasformano spazi generalmente comuni e anonimi in luoghi dove l’innovazione si fonde inscindibilmente con l’armonia e con il comfort.

BARBARA BRAGHIN


mercoledì 9 maggio 2012

Marina Ripa di Meana ha presentato il suo libro "Virginia Agnelli Madre e Farfalla"


Marina Ripa di Meana ha presentato a Roma Eur, presso il locale Heaven 4, il suo libro "Virginia Agnelli, Madre e Farfalla".

Barbara Braghin

lunedì 7 maggio 2012

SÀMARA al Teatro Valle

Il Gigante Produzioni

Presenta

SÀMARA al Teatro Valle

Mercoledì 9 maggio alle 21.00 proiezione del film, e a seguire incontro con il regista Massimo D’orzi, gli interpreti Filippo Trojano e Federica Pulvirenti, la montatrice Paola Traverso e l’autrice delle musiche Stefania Tallini

«Avvolto in un’atmosfera sognante e fiabesca, disseminato di tracce del cinema di Olmi e Fellini, delle sperimentazioni formali dei film dei primi anni ’70 di Bertolucci e dei fratelli Taviani» (CineClandestino.it)

«Sàmara rappresenta una sfida verso un cinema contemporaneo al quale D’orzi ha il coraggio di dire: “Io vado da un’altra parte”». (Il Piccolo)

«Un viaggio nel tempo, un tempo interiore [...] puntando in particolar modo sulla prova del cast internazionale fatto di italiani, russi, africani e iraniani» (filmup.com)

Dopo un incredibile tour nelle principali città italiane (tra cui Ravenna, Trieste, Capalbio, Narni, Torino), tornamercoledì 9 maggio a Roma il film di Massimo D’orzi, nell’importante contesto del Teatro Valle Occupato.

SÀMARA, prodotto da Il Gigante Cinema, è interpretato da Filippo Trojano, Federica Pulvirenti, Denis Bejzaku, e vede la partecipazione straordinaria di Marco Baliani.

Il film racconta di Luis, di professione saltimbanco, che decide di attraversare il bosco per arrivare fino a Sàmara, la città di tutte le realizzazioni. Lungo il suo cammino egli si imbatte in Rosita - una bella danzatrice di cui si innamora, ricambiato - e Morito, un giovanissimo artista di strada libero e spensierato. Nel bosco i tre paiono aver raggiunto un’ incantevole armonia, ma le seduzioni esercitate da Sàmara sembrano essere più forti della felicità appena trovata…

SÀMARA è l’esordio nel lungometraggio di finzione del regista Massimo D’orzi, già apprezzato autore di documentari quali OMBRE DI LUCE, sul movimento studentesco dell’Onda, ADISA O LA STORIA DEI MILLE ANNI eRIBELLI!, entrambi apparsi sugli schermi per accompagnare l’uscita nelle librerie italiane del cofanetto Libro + DVD.

In programmazione mercoledì 9 maggio alle ore 21.00 al Teatro Valle

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SÀMARA

Regia, soggetto e sceneggiatura Massimo D'orzi | Direttore della fotografia Manuel Ribaudo | Montaggio Paola Traverso | Musiche Stefania Tallini | Suono in presa diretta Giovanni Paris | Registrazione musiche originali e mixageCSC - Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma | Prodotto da Il Gigante Cinema | Durata 110’ | Formato DVD, colore | Media Partner Radio Città Futura

BARBARA BRAGHIN


sabato 5 maggio 2012

Lame' is back...

“You’ve got the night” 2012 version

Nel 1984 venne pubblicato il mix dal titolo “You’ve got the night” scritto e interpretato da un giovane deejay italiano, che scelse il nome d’arte di Lamé. Il brano ebbe allora un discreto successo, soprattutto negli Stati Uniti, tanto da essere successivamente inserito anche su Wikipedia tra le produzioni dance italiane di quel periodo.

A distanza di oltre 25 anni, Lamé, reinterpreta e ripropone il suo brano dopo averne realizzato, in collaborazione con l’arrangiatore Federico Ermolli, una versione remix, caratterizzata da un sound attuale, con incursioni nella techno e nel chillout, pur mantenendone in massima parte la linea melodica originale, ma aggiungendo nella nuova traccia anche alcune campionature di suoni dell’epoca.

Il brano “You’ve got the night”, di cui al momento è stata realizzata la versione in formato MP3 è stato quindi inserito nei principali cataloghi di vendita online di tutto il mondo, fra i quali: ITunes, CDBaby, Amazon e tanti altri ancora. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito di Lamé all’indirizzo: www.lameisback.com.

BARBARA BRAGHIN