sabato 12 ottobre 2013

Dal 29 ottobre appuntamento con “91 GIRI!”



Sbarca su Radio Club 91 la prima trasmissione radiofonica dedicata al vinile. Titola “91 giri” e la puntata del 29 ottobre (in diretta dalle ore 22 alla mezzanotte) vedrà in azione la regia della emittente campana (FM 95.200 in Campania e in streaming su www.club91.it), alle prese con la cara puntina che scende, piano ma non troppo, sui solchi dei migliori dischi di rock, discomusic, jazz ed elettronica. Ogni puntata vede nel ruolo degli apostoli del vintage Alessandra Zuppetta, Jerry De Concilio (Brand Manager di Veloce, leader in Europa nel turismo sostenibile) e gli amici di una volta. L’appuntamento, ogni ultimo martedì del mese, dà vita a una sorprendente retromarcia temporale. Tra pezzi unici e dischi rari, l’attenzione è tutta per gli ascoltatori invitati a portare in studio il loro disco da collezione, per condividere le emozioni insieme agli speaker e ai collezionisti. E c’è chi scommette già: qualcuno porterà alcuni introvabili 78 giri degli inizi del secolo scorso. Altri faranno ascoltare i loro ellepì dal telefono: “Abbiamo già due prenotazioni – racconta Jerry De Concilio – un signore di Treviso e un’altro da Napoli”. L’hanno anticipato sulla pagina Facebook dell’evento, ma chi vuole può prenotare la sua musica tratta da storici picture disc (vinili illustrati) chiamando lo 081-5525891 oppure prenotando il proprio intervento mandando una email a vinile@gate91radio.com. “Tutto ha origine dalla mia passione per il vinile, nata da quando avevo 4 anni”, dice De Concilio, ricordando quando ruppe la traccia “Balla balla ballerino” di Lucio Dalla. “L’ascolteremo, perché sono riuscito a ritrovarlo in un mercatino, ma quella volta la spaccai. Ora invece fa parte della colonna sonora della mia vita. Come “Thick as a Brick” dei Jethro Tull (uscito nel 1972 con la copertina “sfogliabile”, stampata a più pagine come fosse un giornale quotidiano), o, ancora, rarità come “Lounge Music”, un 7 pollici di musiche (mai digitalizzate) composte da Ennio Morricone per le colonne sonore di alcuni B Movies usciti tra il 1969 e il 1970”. Anche se il Gronchi Rosa è “Don Giovanni”, un cd di Lucio Battisti che lo stesso cantante fece ritirare il giorno in cui fu messo in vendita perchè i produttori vi inserirono il libretto con i testi, non hanno prezzo i Claudio Villa d’epoca. Ma ci sono vinili che si acquistano anche per 10 euro. Ora, che il disco in vinile faccia tendenza lo dicono i numeri: negli ultimi tre anni, la vendita di 33 e 45 giri in Italia ha registrato un clamoroso +250%. Le valutazioni per “Yesterday and today”, 33 giri dei Beatles del '66 sfiora i 13mila dollari, secondo le edizioni. Viene detta «butcher cover» dato che i quattro Beatles sono ritratti in copertina vestiti da macellai con pezzi di bambole e sangue; è stata subito ritirata dal commercio, da qui la rarità ed il valore molto alti. Tra i patiti, è merce rara un Elvis Presley che canta in “The Christmas” album del '57: prezzo non inferiore ai 25mila euro (vinile rosso). Ottimo l’apprezzamento per Rolling Stones e Tina Turner: “
BARBARA BRAGHIN

giovedì 3 ottobre 2013

BON BON CHERRY E’ MISS PIN UP 2013


Prendete le più belle ragazze con le curve, aggiungete una spruzzata di vintage, condite con la verve ed il carisma di Simona Sessa e shakerate con un evento di grido. Risultato? Miss Pin Up, il concorso più amato dalle “morbidose”, è andata in scena l’altro giorno alla Fiera Vintage di Forlì con grande successo. Miss Pin Up, l’unico e original concorso italiano 100% Pin Up, è arrivato alla 5° edizione suscitando un notevole interesse. Il concorso di Simona Sessa, imprenditrice e regina delle Pin Up italiane, è diventando un vero e proprio punto di riferimento per le donne curvy italiane che finalmente hanno trovato un originalissimo modo per farsi notare. Sono giunte da tutta Italia per contendersi il titolo di Miss Pin Up, Miss Signorina Grandi Forme e Miss Seduzione. 9 le finaliste, 7 giurati e tanti presenti per assistere all’attesa elezione delle Miss. Tre stupende more le vincitrici: Ilaria Carafa, in arte Bon Bon Cherry, 27 anni, istruttrice sportiva, studentessa di Design della moda è stata eletta Miss Pin Up 2013. Marchigiana Doc per molti incarna perfettamente la figura della Pin Up con viso acqua e sapone e corpo morbido. Jacqueline, Miss Jacky, la Jessica Rabbit dalla pelle color cioccolata, è stata incoronata Miss signorina Grandi Forme per le sue curve da capogiro. Brasiliana, manager, aprirà presto una scuola di bon ton a Rimini. Infine sul podio Elena d’Amato è stata eletta Miss Seduzione dagli sponsor Punti di vista, Woman Shop e Femmina Pin Up. 22 anni, taglia 44, è una delle più giovani partecipanti del concorso e rappresenta perfettamente la donna mediterranea. Le tre more da infarto sono state elette durante la kermesse presentata da Simona Sessa, e si tratta di tre Pin Up della sua nota agenzia di Pin Up e ragazze curvy: “Finalmente dopo 5 anni di concorso sono state elette le mie Pin Up – spiega Simona –. Per anni hanno vinto la corona splendide ragazze della porta accanto che ho scoperto proprio grazie al concorso. Sono proprio soddisfatta. Abbiamo incoronato tre ragazze formose, sexy e molto sensuali. Sono molto felice di poter affermare che il concorso sta avendo sempre più successo e punta sempre più in alto. Ricordo che è stato fortemente voluto da me e dalla mia associazione Pin Up del 2000 che combatte anoressia e bulimia”. Miss Pin Up, infatti, è vietato alle taglie 38, 40 e 42. Open alle taglie 44 fino alla 50. Nessuna limitazione se non lo stop alle donne magre e stereotipate, immagine e somiglianza di questa società in cui impera il diktat della magrezza a tutti i costi. Il concept del concorso, sostenuto dall’associazione Pin Up del 2000, combatte a colpi di curve anoressia, bulimia e disturbi alimentari. Un messaggio forte e chiaro gridato da Simona, dal suo staff e dalle sue ragazze che attraverso il proprio fisico curvy vogliono testimoniare la vera bellezza di una donna fuori dagli schemi.

BARBARA BRAGHIN

mercoledì 25 settembre 2013

Miss & Miss ma Grandi Forme e Pin Up



Anche Barbara Braghin tra le nove finaliste in tutta Italia di Miss Pin Up 2013, alla Fiera Vintage di Forlì. Il concorso è dedicato a tutte le donne formose, plus size e con le curve. Un titolo per valorizzare la donna dalla taglia 44 alla 50, che ricorda le dive sexy degli anni ’40 e ’50 come Marilyn Monroe, Betty Page e Jane Russel. E’ il concorso di stampo sociale, ideato da Simona Sessa, giornalista e blogger, esperta di seduzione e femminilità, titolare dell’associazione culturale Pin Up del 2000 che combatte anoressia e bulimia. La competizione premia ragazze e donne orgogliose delle proprie curve che trasmettono sensualità e passionalità e che sono stanche di adeguarsi agli improbabili modelli di magrezza. Il corpo mediterraneo con tutte le sue curve sinuose è il protagonista assoluto. Nessun limite di altezza o misure standardizzate. Non più ragazze belle e finte, ma con tanta personalità, anche imperfette ma vere. Donne reali come quelle che incontriamo tutti i giorni, rassicuranti ma vere. La gara ha voluto rivalutare donne con forme da capogiro per riportare lo star system verso un modello di bellezza più sana. Barbara Braghin è stata davvero molto felice di arrivare in finale, non ha vinto, ma si è molto divertita, presentandosi al pubblico in abito fuxia versione Marilyn Monroe e in look rosso e nero per la performance di Burlesque.

La Redazione


Barbara Braghin consiglia Féeminine Bijoux
feeminie.bijoux@gmail.com



Emilio Sturla Furnò amico e press office di Fanny Cadeo per il suo compleanno



Un brunch buono e che fa bene quello ideato dallo Chef Max Mariola per festeggiare il compleanno di Fanny Cadeo, da sempre attenta al benessere anche a tavola. La Cadeo ha voluto riunire gli amici più cari – complice l’amico conterraneo Emilio Sturla Furnò – a Via Veneto negli eleganti spazi del Boscolo Palace Hotel, lo storico hotel situato di fronte all’Ambasciata Americana. Per Fanny Cadeo – attualmente impegnata nella conduzione del programma radiofonico settimanale “L’Italia che va” con Daniel Della Seta su Radio Rai 1 – Max Mariola ha pensato un menù dai profumi della sua Liguria, con un brunch dai sapori di stagione. Divertite dal gioco di personalizzare frullati e centrifughe di verdure e frutta fresca l’attrice Elena Russo e la show girl Lilly Pintilei. Attratti dal profumato angolo del pane, anche quello per ciliaci, Sandra Cioffi Fedi, Elena Aceto Di Capriglia, la psicoterapeuta Mariolina Palumbo, che si sono fatte accompagnare in un giro nelle sale affrescate dell’hotel dal direttore Andrea Fiorentini. L’edificio, un tempo noto come Palazzo degli Ambasciatori, è uno dei capolavori dell’architetto Marcello Piacentini, che nel 1927 completò il progetto iniziale di Carlo Busiri, avvalendosi della collaborazione dell’interior designer svizzero Emilio Vogt. Il palazzo è un suggestivo esempio di quel modernismo romano che annuncia il passaggio dall’Art Déco al Novecento monumentale degli anni Trenta. Auguri a Fanny dal direttore degli affari istituzionali Export Roberto Arditti, il giornalista Ettore Colombo, il fashion designer Gianluca Mannara con la sorella Manuela, l’editore Piero Galasso, il musicista Fabio Lombardi, l’attore Osmin Espinoza, l’artista Paola Romano, gli imprenditori Alessandra Caviglia e Emiliano Semprini. Profumatissimo il ricco buffet allestito sul lungo tavolo ovale nel centro del salone affacciato sulla strada della Dolce Vita in cui campeggiavano la focaccia e la farinata ligure, uova strapazzate, omelette, uova in cocotte, uova cotte bassa temperatura, verdure lessate, ripassate, grigliate, gratinate. E ancora saporiti primi piatti della tradizione: trofie al pesto con patate e fagiolini, tubetto con sgombro cicorietta e olive taggiasche, testaroli con pomodoro fresco leggermente piccanti. Sempre dalla cucina ligure, la delicata cima alla genovese, il merluzzo gratinato con patate e pomodorini, polpette alla pizzaiola, acciughe marinate, baccalà mantecato. Pioggia di flash per il taglio della torta Montblanc con meringhe e brindisi finale alla bella Fanny, stretta nell'abbraccio di mamma Rosanna e papà Ezio.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 20 settembre 2013

Pellicce, sfilata, modelle e non solo per Roberto Cagnetta




Quando arriva il freddo, le star tornano a "coprirsi" con le pellicce. In Inghilterra, per esempio - dove la caccia è ancora una tradizione, in particolar modo nell’ "high society" - ritorna il capo più amato e discusso: la pelliccia. Dall’inossidabile Regina Elisabetta, alla sorella di Kate Middleton, la fashionist Pippa, molte sono le signore che, per “ripararsi” dal freddo, scelgono questo prezioso capo invernale. Se Lady Gaga adora lo zibellino e la volpe argentata, Victoria Bekam sceglie per le sue uscite glamour lontra e murmasky. Anche le nostrane Daniela Santanché e Alba Parietti hanno dichiarato che non rinuncerebbero mai a una calda pelliccia, sia in montagna che in città. Molti i nuovi tagli e colori della Collezione Autunno Inverno 2013/14 dello stilista Roberto Cagnetta presentata Giovedì 19 Settembre 2013 presso gli eleganti spazi esterni a bordo piscina dell’Antico Circolo Tiro a Volo in Via E. Vajna, 21 a Roma, a due passi da Piazzale delle Muse, nel quartiere Parioli. Tanti i volti noti chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò che si potevano riconoscere tra gli oltre trecento invitati che non si sono voluti perdere l’apertura della nuova stagione degli eventi romani. Tra loro, ricevuti dal presidente del Circolo Michele Anastasio Pugliese, tante signore: Adriana Russo, Sandra Cioffi Fedi, Mara Parmigiani Alfonsi, Silvana Augero, Eleonora Vallone, Fanny Cadeo, Roberta Beta, Maria Monsè, Manon Umbertelli, Nadia Bengala, Lilian Ramos, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Carla Montani, Betta Scarpa, Maridì Vicedomini, le blasonate Irma Capece Minutolo, Cetti Lombardi Satriani, Monica Augusta, le psicoterapeute Irene Bozzi e Mariolina Palumbo, la scrittrice Rosetta Romano Toscani, l’artista Paola Romano, la pr Pupa Guidi, il maestro Isabella Ambrosini, Erika Gottardi, le giornaliste della tv Camilla Nata, Stefania Giacomini, Lisa Marzoni,, Silvia Bertoni e Veronica Gatto. Scambio di saluti tra l’attore americano Clayton Norcross, il sensitivo inglese Craig Warwick, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Ferrari Angelo-Comneno, il marchese Giuseppe Ferrajoli, Alex Partexano, lo stilista Massimo Bomba, il presidente di Vitattiva Alfonso Rossi, lo scultore Giulio Gorga, l’editore Massimiliano Piccinno. Applausi per la quarantina di capi spalla con finale dedicato alla gran sera con tanto di stole, mantelle e manicotti abbinati alle creazioni di Gianluca Mannara. Raffinato cocktail sul prato a bordo piscina con tovagliati verdi e prelibatezze mediterranee: insalata di polpo, risotto alla pescatora, paccheri con gamberi, trofiette al pesto, parmigiana di melanzane e una variopinta selezione di dolci tra cui torta al limone e crostate di frutta. “Moltissime celebrities” – afferma lo stilista, che da oltre trent' anni disegna e realizza preziosi capi di pellicceria nel suo laboratorio capitolino – “ma anche tante signore che non appartengono al mondo dello star system, non vogliono rinunciare allo stile e all’eleganza di una creazione che non solo riscaldi, ma sia estremamente sensuale e preziosa”. Durante la fashion week newyorkese che ha aperto i battenti lo scorso inverno, si è fatta notare, tra le tante, Sarah Jessica Parker, in una mise alla Carrie Bradshaw, indossando, a sorpresa, una pelliccia blu elettrico, mentre Heidi Klum ha optato per un gilet in pelle borchiata con inserti di visone. Per questo, anche in tempi economicamente più difficili, la pelliccia è un bene che resiste nonostante i quesiti morali che necessariamente questo capo pone, rivelandosi un oggetto del desiderio per molte donne. “Non solo creazioni pesanti e impegnative, però” – prosegue Cagnetta – “da qualche anno a questa parte la moda propone la pelliccia non soltanto per cappotti e caldi interni di soprabiti, ma, anche, come elemento decorativo per giubbotti, maglie, scialli e accessori come borse, monili, ferma-capelli e, persino, bandane in lana e zibellino". La nuova collezione Autunno Inverno 2013/14 di Roberto Cagnetta propone capi reversibili dai tagli essenziali, con manica scivolata e pulita. Sempre di moda il visone sia nelle classiche nuance dei marroni naturali, sia nelle nuove ed inusuali tinte del viola, del bordeaux e del blu oceano. Gilet chiusi con nappe e vistose zip per le giovanissime e piumini in tessuto cangiante, double face, decorati da pizzi, organze di seta e passamaneria”.

BARBARA BRAGHIN