Il chirurgo bariatrico Sergio Carandina e una delle autrici Barbara Braghin
PORTO VIRO – Nell’ambito della Fiera del Libro di Porto Viro, intitolata “Matti per i libri”, è stata presentata l’antologia “Dillo a Curvy Pride” di Giraldi Edizioni, scritta da 33 autrici e autori, e curata da Antonella Simona D’Aulerio. In modo particolare, si è parlato del racconto della giornalista e blogger Barbara Braghin che si intitola “Nulla è facile ma i sogni si avverano. Basta crederci”. Il testo parla dell’esperienza dell’autrice con i chili di troppo acquisiti in un particolare momento della sua vita. Quindi del cambiamento del corpo e dei dispiaceri provati sentendo i commenti delle persone. Fino a parlare della sua esperienza con la chirurgia bariatrica e dell’intervento a cui si è sottoposta alla casa di cura Madonna della Salute di Porto Viro e della realizzazione del sogno di partecipare come modella curvy alle sfilate di moda della “Milano Fashion Week”. La casa di cura è un’eccellenza italiana in chirurgia bariatrica, riconosciuta dalla Sicob, società italiana di chirurgia di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche. A parlarne il chirurgo di fama internazionale Sergio Carandina.
La
consigliera comunale Cecilia Finotti, il chirurgo bariatrico Sergio Carandina, l'autrice Barbara Braghin, l'amministratore delegato della casa di cura
"Madonna della Salute" Stefano Mazzuccato, il sindaco Maura Veronese, la presidente dell'associazione "Curvy
Pride" Marianna Lo Preiato
“Dopo la specializzazione all’università di Ferrara sono stato subito assunto alla casa di cura Madonna della Salute dove ho lavorato per 4 anni – ha spiegato -. Mi mancava però qualcosa, quindi seguendo il consiglio di mia moglie sono partito per l’estero e sono andato in un centro di chirurgia laparoscopica. L’obiettivo era imparare la chirurgia avanzata. E proprio in questo centro si imparava anche la chirurgia bariatrica, ne sono rimasto affascinato perché potevo aiutare gli altri, affrontare la sofferenza del paziente con la prospettiva di vedere la fine del tunnel. Infatti vedevo i risultati nei miei pazienti. Ho quindi seguito in un centro universitario francese, a Parigi, e ho iniziato a lavorare. Il caso ha voluto che gli amici di Porto Viro avevo voglia di ampliare gli orizzonti e mi hanno chiesto di ritornare. Il primario, dottor Andrea Sartori, è un ottimo organizzatore e insieme abbiamo creato un percorso bariatrico”. E’ intervenuta anche la presidente di Curvy Pride, Marianna Lo Preiato, autrice del libro “La mia resilienza in un corpo morbido” dal quale è nata l’idea di scrivere l’antologia “Dillo a Curvy Pride”. “Sono stata molto felice di partecipare, oltre per l’affetto verso Barbara Braghin anche per il dottor Sergio Carandina che ha detto delle cose molto importanti, non solo per l’intervento in sé ma per tutto quello che lo circonda. Quindi l’aspetto psicologico, il cibo, la solitudine, è stato tutto molto interessante. Ringrazio Porto Viro e tutti i presenti”.
Barbara Braghin
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