giovedì 17 gennaio 2013

Intervista a Riccardo Proietti Candidato al Senato per Intesa Popolare



Riccardo Proietti candidato al Senato per Intesa Popolare

- Come mai ti sei candidato al Senato per Intesa Popolare?

Ho accettato di scendere in campo con gli incarichi di Coordinatore di Roma e Provincia e Responsabile del Dipartimento Nazionale alla Cultura per questo partito, nuovo in quanto qui, si rispecchiano in quelli che sono i valori della famiglia, della cultura, della sicurezza e dell'associazionismo. Ho preso questo incarico con il partito e mi sono candidato al Senato perchè invece di essere il solito cittadino italiano che si lamenta, per me è arrivato il momento di tirare fuori carattere e determinazione. A mio avviso, bisogna lavorare tutti uniti per un cambiamento. Io faccio politica da più di 20 anni, ho avuto incarichi sia elettivi che istituzionali e voglio rappresentare le persone che conosco s che mi conoscono per arrivare insieme ad un cambiamento della classe dirigente politica attuale. Sono sicuro che i cittadini italiani vogliono costruire insieme  noi un paese migliore. Ci tengo tantissimo che i nostri giovani debbano trovare lavoro qui in italia e non all'estero.
"Guardando al futuro, cambiare si può"

Barbara Braghin

venerdì 4 gennaio 2013

Buon 2013 con il bellissimo Concerto di Capodanno del Gran Teatro La Fenice di Venezia


Sir John Eliot Gardiner, ha diretto la decima edizione del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice, festeggiando così a Venezia l’inizio di un anno importante: quello del suo settantesimo compleanno e del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Con lui due solisti di fama internazionale: il soprano Desirée Rancatore e il tenore Saimir Pirgu. La prima parte del Concerto di Capodanno 2013 è stata esclusivamente orchestrale, e ha visto il maestro inglese impegnato con l’Orchestra del Teatro La Fenice nella Sinfonia composta da Giuseppe Verdi nel 1872 per la prima milanese dell’Aida, mai eseguita in pubblico all’epoca e riscoperta da Toscanini nel 1940 e nella Sinfonia n. 2 in do minore op. 17 Piccola Russia di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La seconda parte, che ha visto anche la partecipazione dei solisti e del coro, si è aperta con il Galop da Le siège de Corinthe di Rossini ed è stata per il resto interamente dedicata a musiche di Giuseppe Verdi, di cui ricorre nel 2013 il bicentenario della nascita: il Coro dei mattadori dal secondo atto della Traviata, il bolero di Elena «Mercé, dilette amiche» dall’ultimo atto dei Vespri siciliani e la ballata del Duca «Questa o quella per me pari sono» dal primo atto di Rigoletto; il Preludio da Attila (proposto in apertura dell’Anno culturale italo-ungherese 2013), il coro «O Signore, dal tetto natio» dai Lombardi alla prima crociata, il Preludio e la cabaletta «Sempre libera degg’io» dall’atto primo della Traviata e la cavatina di Oronte «La mia letizia infondere» dal secondo atto dei Lombardi alla prima crociata; e per concludere, come è tradizione dei Concerti di Capodanno della Fenice, il coro «Va’ pensiero» dal Nabucco e il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata. La seconda parte del concerto del 1° gennaio è stata trasmessa in diretta da Rai 1, Arte, ZDF, WDR, Radio France e da varie emittenti dell’Europa dell’Est. Il concerto è stato pubblicato in DVD a cura di ArtHaus Musik (distribuzione internazionale). Il Concerto di Capodanno 2013 è stato coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai 1, con il contributo di Cattolica Assicurazioni e con la collaborazione della Regione del Veneto e di Arte.

SIR JOHN ELIOT GARDINER
Uno dei più versatili direttori del nostro tempo, figura chiave nel revival della musica antica, John Eliot Gardiner è fondatore e direttore artistico di tre ensemble – il Monteverdi Choir, gli English Baroque Soloists e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique – e si esibisce regolarmente con le più importanti orchestre europee, fra cui London Symphony Orchestra, Bayerischer Rundfunk, Concertgebouw, Česká filharmonie e Orchestre National de France. Vincitore di numerosi Gramophone Awards (tra cui nel 2011 lo Special Achievement Award per le registrazioni live effettuate durante il Bach Cantata Pilgrimage) e di molti premi internazionali fra cui il Premio Vivaldi per la musica antica italiana conferitogli nel 1996 dalla Fondazione Cini di Venezia, negli ultimi anni ha realizzato con il Monteverdi Choir importanti progetti fra cui le incisioni della Johannes Passion, dei Concerti brandeburghesi e della serie completa dei Mottetti di Bach e di un ciclo sinfonico brahmsiano. Come direttore ospite, prosegue la sua collaborazione con la London Symphony Orchestra, con cui ha completato nel 2010 un ciclo triennale beethoveniano con esecuzioni nel Regno Unito, a Parigi, Amsterdam, Monaco e Madrid. Nella stagione 2011-2012 ha effettuato una tournée con la LSO in Germania e ha diretto la Bayerischer Rundfunk Orchester a Salisburgo. Nella primavera 2012 ha lavorato per la prima volta con la Mahler Chamber Orchestra effettuando una tournée in Italia e Spagna del Manfred di Schumann con il Monteverdi Choir. Dopo il felice esito di Simon Boccanegra nel 2008 al Covent Garden, vi è tornato nell’aprile 2012 per Rigoletto. Ha concluso la stagione 2012 con due esecuzioni del Requiem di Berlioz al Festival de Saint-Denis a Parigi e con un’esecuzione semiscenica di Pelléas et Mélisande di Debussy ai BBC Proms. Ha iniziato la stagione 2012-2013, nel corso della quale festeggerà il suo settantesimo compleanno, con un’ampia tournée europea e nordamericana della Nona Sinfonia e della Missa solemnis di Beethoven con il Monteverdi Choir e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique, seguita da concerti con il Concertgebouw di Amsterdam, il Gewandhaus di Lipsia e la London Symphony Orchestra. Nel 1987 ha ricevuto il dottorato honoris causa dall’Università di Lione e nel 2005 dal New English Conservatory of Music di Boston. Nel 1996 è stato nominato Commandeur dans l’Ordre des Arts et des Lettres e nel 2010 Chevalier de la Légion d’Honneur. Nel 2005 ha ricevuto la Verdienstkreuz di prima classe dalla Repubblica Federale di Germania. Nel 1992 è diventato membro onorario del King’s College di Londra e della Royal Academy of Music. Ha ricevuto il cavalierato nella Queen’s Birthday Honours List del 1998.

BARBARA BRAGHIN

domenica 16 dicembre 2012

Bellissimo Concerto Gospel al Teatro Sociale di Rovigo



Nate Brown & One voice è stato protagonista giovedì 13 dicembre al Teatro Sociale, con il tradizionale appuntamento natalizio con i canti della cultura afroamericana. A dare un tocco in più al classico clima di festa e allegria che si respira durante il mese dicembre, è stato questo gruppo che ha coinvolto il pubblico in un momento molto entusiasmante. Nate Brown & One Voice, assieme all’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, si sono esibiti sul prestigioso palco del Teatro Sociale di Rovigo, con la direzione del il Maestro Diego Basso. La Filarmonia Veneta, come ha sottolineato il direttore artistico del Teatro Sociale Stefano Romani, è tornata per il terzo anno al Teatro Sociale, dimostrando il grande attaccamento dell’orchestra nei confronti del Comune di Rovigo per il quale c’è grande affetto. Il direttore dell’orchestra Diego Basso, ha illustrato i dettagli dicendo che durante la serata sono stati registrati sei brani inediti per un disco che il prossimo anno uscirà in tutto il mondo. Si è trattato della prima esperienza, un evento straordinario che ha visto un’orchestra classica unirsi al Gospel. Una prima assoluta sia come esecuzione che come concetto di contaminazione. Tra l’altro, cosa non consueta per gli americani, Nate Brown ha volute proprio un’orchestra italiana”. E’ stato un concerto meraviglioso, suggestivo, ma al tempo stesso travolgente, coinvolgente e brillante. Bravissimi tutti. Grandi artisti. Nate Brown, esponente di rilievo della scena Gospel americana. Ha frequentato il Duke Ellington College of Music di Washington, ha anche studiato al Berklee College of Music, si è esibito in festival prestigiosi come il Festival Jazz di Marciac in Francia. Ha avuto l’onore di esibirsi con musicisti di livello internazionale come Roy Hargroove, Wynton Marsalis, Tyron Powell. Nel 2003 ha fondato il coro Wilderness, molto apprezzato nella scena gospel mondiale. Ogni anno Nate Brown seleziona le migliori voci per dare vita al gruppo One Voice. Foto: Francesco Gallo.

BARBARA BRAGHIN

martedì 11 dicembre 2012

IL NATALE DEI 100 ALBERI D’AUTORE


Il Natale dei 100 Alberi d’Autore, torna quest’anno nella splendida cornice di Roma, nello spazio espositivo di via Borgognona 38B gentilmente concesso dalla famiglia Fendi. Giunta alla XIX edizione, l’esposizione Il Natale dei 100 Alberi d’Autore è stata inaugurata a Roma il 6 Dicembre. L’Associazione Sergio Valente ha raggiunto in questi anni importanti obiettivi, contribuendo fattivamente a progetti di ricerca scientifica e sostenendo situazioni di indigenza, grazie alla generosità e alla sensibilità dei grandi protagonisti della moda, del design, del cinema e dell’arte che si sono impegnati nella realizzazione di preziosi alberi di Natale che rappresentano autentiche opere d’arte. La manifestazione, organizzata da Eduardo Tasca e Simona Gabrielli, realizzata in collaborazione e con il prezioso supporto di Franca Sozzani, contribuirà a sostenere la F4D - Fashion 4 Development part of UN e il fondo per la ricostruzione dei beni artistici per il restauro del Teatro Borgatti di Cento danneggiato dal sisma che ha colpito il territorio emiliano. Giving back is the new luxury" è la frase con cui l'ONU ha aperto la 65esima sessione delle Nazioni Unite. “E donare un albero, racconta Franca Sozzani, diventa un simbolo di quanto sia importante sentirsi responsabili anche della vita degli altri." I numerosissimi ospiti, invitati da Sergio Valente e Giorgia Giacobetti, hanno trovato ad accoglierli Sergio Valente e la madrina della serata, Tosca D’Aquino. La serata introdotta dalla giornalista Cinzia Malvini ha visto la presenza di numerosi personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e delle istituzioni: Raffaella Bergè, Enrica Bonaccorti, Matilde Brandi, Peppe Convertini, Tosca D’Aquino, Candida Morvillo, Samantha De Grenet, Valeria Fabrizi, Alda, Anna, Carla e Franca Fendi, Loredana Simioli, Gloria Guida, Lorella Landi, Clemente Mastella, Eliana Miglio, Silvana Pampanini, Ana Laura Ribas e Marco Uzzo, Marina Ripa di Meana, Saverio Vallone e lo chef Raffaele Figliola. Tra i volti noti e i nomi illustri della moda che hanno sostenuto l’iniziativa realizzando il proprio albero di Natale ricordiamo Sophia Loren, Valeria Marini, Caterina Murino, Gucci, Ferragamo, Valentino ed erano presenti Alberto Bresci di HYDROGEN, Elena Voltolina di ANTICA MURRINA, Anna Piazzolla di Gioielli TALO’, Marco Fini per TESTONI, Diego Rossetti per FRATELLI ROSSETTI, AGATHA RUIZ DE LA PRADA, Laura Lusuardi di MAX MARA, Gianantonio Paladini e Alba Rosa Ceccatelli per PALADINI, Martino Midali, Alberto Terranova per FAUSTO SARLI, Stefano Dominella, Francesco Martini Coveri, Sabrina Persechino per ATELIER PERSECHINO, Luca Litrico, Luisa Beccaria, Fabiana e Federica Balestra, Licia Mattioli per MATTIOLI GIOIELLI, Licia Angeli di NANAN, Raffaella Curiel, Franco Ciambella, Arianna e Luca Caprai per CRUCIANI, Francesco e Maria Bertoletti, Barbara Matarrese e Alessia Grillo per EAU VIVE, Eduardo Wongvalle, Flavia Padovan, Gian Paolo Giannotti, Gianmarco Chieregato, Giovanni Bianchi per LA PERLA, Peter Langner, Angelica Visconti Ferragamo, Silvio Tombolini, Davide De Blasio per TRAMONTANO, Violante Valdettaro per VALENTINO.

BARBARA BRAGHIN

lunedì 10 dicembre 2012

Opere d'arte vere stelle


Sentimenti e buoni propositi per avvicinarsi al Natale. Immagini e parole nella mostra Polvere di Stelle d’Arte allestita presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte a Roma, aperta al pubblico dal 7 Dicembre 2012 al 14 Gennaio 2013. Oltre quattrocento ospiti accorsi per l’inaugurazione – tra cui moltissimi volti noti della cultura, dello spettacolo e della moda - hanno potuto apprezzare la preziosa selezione di scatti d’autore che ritraggono la grande attrice italiana Monica Vitti. La mostra - ideata da Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti - raccoglie scatti rubati dal ‘The king of paparazzi’ Rino Barillari che si mescolavano ad altri più ricercati del fotografo di scena più amato dall’attrice, Sandro Borni. Quest’ultimo operativo sui set dagli anni Sessanta ha lavorato a fianco di importanti registi, quali De Sica, Magni, Zeffirelli, Bellocchio, immortalando molti attori tra cui, oltre alla Vitti, anche Totò. Dal 2001 Sandro Borni lascia l’attività di scena per dedicarsi alla formazione di giovani fotografi. In rappresentanza di Borni i figli Fabrizio e Riccardo. Tra i molti invitati chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò si potevano riconoscere: Rosanna Cancellieri, Brando Giorgi, Anadela Serra Visconti, Rosanna Lambertucci, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Lilian Ramos, Roberta Beta, Barbarba Carniti Bollea, Guglielmo Giovanelli Marconi, Dani del Secco D’Aragona con la figlia Ludovica, Carlo Giovanelli, Adriana Russo, Edoardo Sylos Labini, il costumista Francesco Crivellini, gli stilisti Nayra Laise, Massimo Bomba e Giuseppe Luciano, gli scenografi Manuel Carlo Puccini e Gigi Riggio, Linda D, Marco Montigelli, Mara Keplero, l’On. Antonio Paris, Antonio Pascotto, il Prefetto Gianni Ietto, la psicoterapeuta Irene Bozzi, il chirurgo plastico Fabio Massimo Abenavoli, gli avvocati Antonella Succi, Manuela e Aldo Giorgio Maccaroni, Giovanna Deodato Drake, Manuel Ferrarini, Aldo Ferrara, i giornalisti Aldo De Luca, Antonio Pascotto, Leonarda Manna, la storica dell’arte Elena Gigli, l’esperta di Avanguardia Simona Cigliana. Apprezzamento per le opere/stella dedicate a Monica Vitti realizzate da Giampaolo Addari, Giampaolo Atzeni, Marina Bellini, Mauro Bellucci, Franca Bernardi, Giorgio Bisanti, Elena Boccoli, Vito Bongiorno, Enrico Borghini, Eleonora Brigliadori, Brivido Pop, Daniele Carnovale, Daniele Contavalli, Graziano Cecchini, Ludovica Cirillo, Marco Colletti, Ferdinando Colloca, Gianluigi Contesini, Ugo Cossu, Publia Cruciani, Laura Della Gatta, Massimo Di Cave, Fernando Di Nucci, Antonio Fiore, Ornella Flora Curatolo, Carlo Frisardi, Alessandro Gatti, Rosa Galante, Domenico Giglio, Pier Paolo Koss, Mauro Molle, Carlo Montesi, Ernesto Morales, Viviana Mauriello, Net.Futurismo (Antonio Saccoccio, Stefano Balice, Marco Zappa), Samuele Papiro, Pierino Pastore, Fausto Roma, Paola Romano, Marcello Toma, Gerry Turano, Serge Ubertì. Applausi alla performace di Emanuela Tittocchia e Vincenzo Bocciarelli che hanno ricordato un momento del film Polvere di Stelle accompagnati dal maestro Antonio Nasca. Negli spazi espositivi de Il Margutta anche l’abito di scena del film“Polvere di Stelle”, gentilmente prestato dalla sartoria teatrale The One. Per tutti gli ospiti al vernissage un delizioso cocktail vegetariano dai colori e profumi natalizi. La mostra evento si estende anche in Second Life, nell'isola del MIC-Imagin@rium, dove gli artisti internazionali del Metaverso esporranno la loro stella, decorata in 3D con gli strumenti digitali propri dei Mondi Virtuali. In collaborazione con ArtEdLand e con ART GALLERY Maryva Mayo, le stelle comporranno una scenografia sull'acqua che verrà ripresa in un video-machinima realizzato da Marina Bellini, proiettato su uno schermo al Margutta RistorArte durante l'asta. Polvere di Stelle d’Arte in Second Life crea una sinergia collaborativa tra reale e virtuale, e riconosce nel mondo reale quel settore dell'arte contemporanea molto attivo nei mondi virtuali che dialogano continuamente con le varie piattaforme in web e soprattutto con i socialnetwork “Il desiderio di realizzare un evento che coniugasse arte e rappresentazione scenica, aleggiava qui da tempo tra i desiderata – ha spiegato la curatrice della mostra Francesca Barbi Marinetti. Sono circa quaranta gli artisti che si ispirano alle atmosfere del mondo dello spettacolo, teatrale o cinematografico, producendo stelle/opera da battere all’asta per sostenere una messa in scena. Musa ispiratrice del primo appuntamento di questo più ampio progetto che vuole stendere ponti per avvicinare mondi e al tempo stesso portar lontano, una Signora del cinema e del teatro indiscutibilmente amata dal pubblico di ogni età: Monica Vitti. Conosciuta da tutti come calamita carismatica di comicità e dramma, pochi sanno quanto con attenta sensibilità la Vitti sia stata vicina al mondo dell’arte.

BARBARA BRAGHIN

martedì 4 dicembre 2012

Bellezza e caparbietà nell’evento unico al mondo “Modelle & Rotelle”




Una passerella di Alta Moda che ha commosso oltre mille ospiti accorsi Sabato 1 Dicembre 2012all’Hotel Sheraton Roma di Via del Pattinaggio 100 - nel quartiere EUR - con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulle lesioni spinali Immagini e storie forti, toccanti, bellissime. Come bellissime sono state tutte le mannequin che hanno sfilato in passerella interpretando preziosi abiti di haute couture stando accomodate sulla loro attuale compagna di vita: la sedia a rotelle. Accanto a ognuna di loro c’erano modelle professioniste con le quali creare eleganti e inusuali quadri di moda indossando abiti da sogno di stilisti che hanno accettato la sfida: Renato Balestra, Gattinoni, Gai Mattiolo, Giada Curti, Nino Lettieri, Massimo Crivelli, Jamal Taslaq, Franco Ciambella, Gianni Sapone e Ivan Iaboni. Bellezza e caparbietà nella seconda edizione dell’evento unico al mondo “Modelle & Rotelle” - voluto da Fondazione VERTICAL e ROMA CAPITALE Assemblea Capitolina con il patrocinio di ALTAROMA e la partecipazione del Cons. Avv. Patrizia De Rose, Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla manifestazione – che ha ricevuto il riconoscimento per l’alto valore sociale dalla Presidenza della Repubblica - hanno partecipato, tra gli altri, Patrizia Mirigliani – presidente della giuria tecnica formata dalla Consigliera di Roma Capitale On. Gemma Azuni, l’Avv. Patrizia De Rose, la Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani, l’Avv. Manuela Maccaroni, il manager di modelle Mario Gori, il prof.Adolfo Panfili. Grazie a questo evento la Fondazione Vertical – presieduta da Fabrizio Bartoccioni che ha ideato la manifestazione - ha potuto consegnare un assegno di trentacinquemila euro al Dott. Fabrizio Gelaindell’Istituto Niguarda di Milano per poter sostenere nei prossimi quattro anni la ricerca sulla nanotecnologia. In platea - commossi dall’esibizione canora della modella in sedia a rotelle Ketty Giansiracusa - tanti i volti noti tra cui la conduttrice televisiva Samya Abbary, la psicoterapeuta Irene Bozzi, l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, Elena Aceto di Capriglia con il marito chirurgo plastico Camillo D’Antonio, il maestro Gerardo Di Lella, Francesca Barbi Marinetti, accolti da Emilio Sturla Furnò. Nel corso della serata - con la regia di Alessandro Mazzini e la conduzione di Liana Amicone - anche l’affettuoso saluto di Andrea Bocelli sostenitore dell’iniziativa, con un messaggio letto dall’amica Cinzia Chiarini e una performance canora del giovanissimo Francesco Bolognesi . Tra le quaranta protagoniste del defilè – la vincitrice del titolo Reginetta Vertical (modella in carrozzina) Ksenia Bezuglova, proveniente da Mosca, accompagnata dalla vincitrice del titolo Modelle & Rotelle (modella in piedi) Eleonora Pierella. Per entrambe le fasce e il bacio di Patrizia Mirigliani e Valeria Mangani. Le due modelle saranno le testimonial 2013 della Fondazione Vertical, e avranno diritto ad una crociera MSC Crociere. “Il mondo apparentemente effimero della moda – ha spiegato Valeria Mangani - ha dimostrato di essere, in realtà, un osservatorio molto attento dei pregiudizi sulle diverse abilità in grado di proporre un momento di alta integrazione e proclamazione della bellezza e dei valori umani”. “La sedia a rotelle è una semplice estensione della modella e del suo vestito – ha aggiunto Gemma Azuni– “attraverso essa si crea un tutt’uno armonioso, femminile ed elegante”. Partners della manifestazione: Sheraton, MSC Crociere, Off Carr, L'Oreal Professionnel, Accademia Gil Cagnè, Compagnia della Bellezza, GMM Glamour, Pikkio Accessori di Moda e Costume, Mazzini Eventi, Alessio Vignola Sound Light System, Associazione Universo Femminile, Indipendence (Russian Charitable Foundation), AllStarLab e Woman & Bride.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 30 novembre 2012

IL THRILLER DI GIORGIO ALDO MACCARONI




Il ruolo della paternità, un tempo prevalentemente normativo, si è andato col tempo trasformando. I cambiamenti culturali degli ultimi anni hanno permesso a molti uomini di vivere una paternità più calda e partecipe di quella ereditata dai loro padri. Intenso il rapporto tra padre e figlio descritto nel libro di Giorgio Aldo Maccaroni – avvocato e scrittore – presentato a Roma Lunedì 26 Novembre 2012 presso il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo in Lungotevere in Augusta 28. Con l’autore al tavolo dei relatori Giorgio Santacroce -Presidente delle Corte di Appello di Roma - che ha curato la prefazione del libro, Silvana Giacobini, l'editore del libro Francesco Palombi e il presidente del circolo Giuseppe Lupoi. Ad accogliere gli ospiti la sorella dell’autore, noto avvocato della tv, Manuela Maccaroni e il press agent Emilio Sturla Furnò. Tra i molti volti noti presenti: Enrico Montesano, Emanuela Rossi, Thomas Ciampa, il pugile Nino Benventi, Gegia, Elisabetta Pellini, Marina Pennafina, Adriana Russo, Alex Partexano, la cantante Rita Sensoli, i doppiatori Marco Bresciani e Monica Ward, Elettra Marconi con il figlio Guglielmo Giovanelli Marconi, Giuseppe Ferrajoli con la compagna Olga, l’On.Sandra Cioffi Fedi, l'ex governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, il costumista Francesco Crivellini, lo stilista Massimo Bomba, lo scenografo Gigi Riggio. “Siamo a New York, ai nostri giorni” -scrive nella prefazione del libro Giorgio Santacroce, Presidente della Corte d’Appello di Roma – “Ispirandosi all’attualità e alle sue tematiche più scottanti (la crisi galoppante della famiglia, il dilagare della corruzione, le vicende tristi e grottesche di molti intrallazzi di casa nostra), l’avvocato Maccaroni costruisce un thriller psicologico abilmente congegnato dove tutti hanno qualcosa da nascondere e nulla è ciò che sembra”. Come scrive Santacroce: “Al centro di una trama ricca di situazioni e di sentimenti, e affollata di immagini e di personaggi, si staglia il difficile rapporto affettivo fra Jonathan e il padre George Sandford, avvocato, che vive un profondo senso di colpa per avere tanti anni prima abbandonato il figlio e la moglie legandosi a Emily, una donna molto più giovane di lui, andandosene via di casa. George, che è considerato uno dei migliori esperti di diritto societario, è in crisi e frequenta lo studio di un analista al quale confida le sue scelte di vita sbagliate, ma soprattutto il suo cruccio profondo per non essere riuscito a preservare quella solida intesa affettiva alla quale ogni figlio sente di dover attingere nei momenti di difficoltà e di sconforto. Il caso vuole che, tra le nuove pratiche arrivate allo studio legale Dempsey di cui fa parte, George scopra che c’è un fascicolo che riguarda proprio il figlio, ricercatore di oncologia presso un ospedale e autore di una rivoluzionaria cura contro il cancro, sottrattagli dal professor Ryder, primario dello stesso ospedale. Ryder, per ironia della sorte, si è rivolto allo studio Dempsey per essere tutelato. Da questo momento la possibilità di fare qualcosa per il figlio diventa per George un’autentica ragione di vita, perché si rende conto che vincere la causa in tribunale è una battaglia di vitale importanza per riappropriarsi di una alleanza perduta”. Un romanzo che fornisce lo spunto per una difesa dei diritti dei più deboli, soverchiati dagli intrighi dei potenti e dalle loro false ideologie. E che mette in evidenza il bisogno di un figlio di poter ricevere dal padre le gratificazioni e i riconoscimenti che avrebbe desiderato e la voglia di un padre di creare col figlio una corrispondenza affettiva quasi telepatica. Giorgio Aldo Maccaroni è Avvocato e Presidente Avvocatura Italiana per i Diritti delle Famiglie. Docente di diritto di famiglia e minorile presso i master di specializzazione per Avvocati a Roma, Milano, Padova, Bologna e Firenze. Già consulente giuridico del Ministro delle Comunicazioni, è stato coordinatore della sezione normativa della Commissione Internet e minori, istituita presso il Ministero delle Comunicazioni e componente della commissione sulla tutela dei minori in tv. Giornalista pubblicista, autore di diverse pubblicazioni anche per la rivista giuridica Diritto e Giustizia (editore A. Giuffrè), nonché autore di altri articoli giornalistici, ha pubblicato il libro dal titolo Il viaggio del piccolo Mattia con la macchina del tempo, il libro dal titolo In breve…tutto sull’affidamento e l’adozione dei minori e il libro Come Fratelli – Storia di un’adozione speciale. Ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive, si è occupato di diverse iniziative legislative sia presso la Camera dei Deputati che presso il Senato della Repubblica. E’ componente del Centro Studi dell’Ordine degli Avvocati di Roma, per il quale coordina il settore del diritto di famiglia. Le foto sono di Mauro Rosatelli e Michela De Nicola.

BARBARA BRAGHIN