venerdì 19 luglio 2013

Percorsi Creativi con MÀNNEKEN


Dalla parola olandese “MÀNNEKEN - Manichini artistici e di moda: creatività artigiana” la mostra inaugurata nella settimana di Altaroma di Luglio 2013 presso la Galleria 5 Lune - Piazza delle Cinque Lune 74 – Roma è stata meta di numerosissime visite che hanno apprezzato il percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creatività artigiana dal 1922 ai giorni nostri. Una mostra che ha voluto raccontare l’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furnò, con la realizzazione di Artevetrinaroma, sono stati esposti oltre quaranta pezzi originali storici, laboratori, installazioni, video che illustrano l’artigianalità italiana di Artevetrinaroma, un’azienda tra le più creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha saputo creare. Tanti i volti noti che sono accorsi all’ìnaugurazione: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la Vice Presidente Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi in rappresentanza di Telefono Azzurro, Clayton Norcross, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Carlo Alberto Terranova della Maison Sarli, lo stilista Luigi Borbone, Guglielmo Giovanelli Marconi, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, lo scrittore Nino Spirlì, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, lo scultore Giulio Gorga, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il fashion designer Gianluca Mannara, i giornalisti della tv Mariella Milani, Daniela Colucci, Anna Paola Ricci, il manager Lucio Di Filippo, L’esposizione si apre con una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata 1922, un manichino pensato per l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia. Tra i numerosi pezzi esposti dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla serie "Scala" dedicata all'estetica classica della bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al manichino gigante plasmato per la Maison Fendi. Attenzione anche al tema dell'eco-sostenibilità con il manichino "Replique" realizzato con materiale riciclato e riciclabile. All'interno dell'esposizione anchel’installazione artistica della giovane designer Ludovica Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la manifestazione la sua opera Fuori dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati dall'Archivio storico di Artevetrinaroma: “Scoprendo il laboratorio - dice la giovane Cirillo- ho pensato di dare nuova vita anche oggetti non finiti". La mostra vuole omaggiare le maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalità, conservano e tramandano l’artigianalità italiana di questo particolare mestiere; uno Staff commerciale e creativo che è sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la spettacolarità di questo lavoro. Mànneken significa piccolo uomo poiché i primi manichini risalenti agli ultimi anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le più ricche famiglie d'Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all'ultima moda. Il primo a produrre ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a Milano, non lontano dal Teatro alla Scala. Tra i suoi lavoranti vi è Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega a Milano. Il giovane si impone subito creando una speciale serie di manichini dai volti più realistici, con le fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche diventeranno i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la più grande e importante fabbrica di manichini del mondo. Tra i collaboratori di Rosa si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi fonda la sua fabbrica di manichini, prima ed unica realtà produttiva artigianale della Capitale, l’attuale Arte Vetrina della Famiglia Contesiniche oggi è tra le più accreditate realtà del settore a livello nazionale ed estero. Nel laboratorio si respira aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno concept. Qui ci si può imbattere nei prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli, Dolce & Gabbana, Moschino e Loro Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e molte altre. In questo laboratorio si sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie. La moda non può più fare a meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle più grandi firme della panorama della moda italiana. Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora laboratori artigianali di altissimo livello. “Questa mostra” – hanno affermano i curatori – “intende raccontare il percorso creativo ed artigianale per realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.

BARBARA BRAGHIN

sabato 13 luglio 2013

A Palazzo Montoro un elegante Atelier: La Maison Blanche






Impossibile resistere a provare l’altalena decorata con ghirlande di fiori nel nuovo elegante Atelier dedicato al lusso e al wedding – La Maison Blanche – il candido spazio incastonato in uno tra i più importanti edifici nobiliari della Capitale, Palazzo Montoro, a due passi da Piazza Farnese. Tinte bianche e avorio per il delizioso cocktail pensato dai padroni di casa Davide e Ilaria Raciti assieme ad Alessandro Palombo che hanno ricevuto gli ospiti chiamati a raccolta da Erika Gottardi - avvolta in un elegante creazioni di Giuseppe Papini - Massimiliano Piccinno e Emilio Sturla Furnò in completo su misura della Sartoria Rossi. Cullati dalle note del violoncellista Fabio Cavaggion, il presidente della Commissione Antimafia Giuseppe Pisanu con la moglie Anna Maria, i managerAntonella Del Brusco, Natalia Chizh, Youmna Assouad, Zeyad Hakeem, l’attore americano Clayton Norcross, lo stilista Tony Ward che ha voluto presenziare all’apertura a poche ore dalla sfilata inserita nel calendario di Altaroma, la cantante Elena Bonelli, l’On. Sandra Cioffi Fedi, la psicoterapeutaIrene Bozzi, Maria Grazia Nazzari, Nadia Bengala, Alex Partexano, Adriana Russo, la marchesa Dani del Secco d'Aragona, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Ferrari Angelo-Comneno lo stilista-astrologo Massimo Bomba, l’avvocato matrimonialista Manuela Maccaroni, il penalista Claudio Coratella, il responsabile delle relazioni esterne dell’associazione degli Armatori Italiani (Confitarma) Lawrence Martin, il fashion designerGianluca Mannara. A tutte le signore un divertente abito-biscotto glassato nei colori più alla moda realizzato dagli artigiani Pasquarelli, un omaggio profumato della flower designerBarbara Verchiani e lo scatto sull’altalena spinta da eleganti indossatrici in abiti haute couture, truccate dai make up artist della Roma Eur Academy. Dopo Londra e New York anche Roma si appresta ad accogliere il primo concept store dedicato a Luxury & Bridal Couture, che ospita le collezioni di Maison e Stilisti tra i più importanti del Mondo che hanno voluto legarsi al progetto de “La Maison Blanche”, condividendone la visione, concedendo importantissime esclusive che consentiranno per la prima volta di ammirarne le creazioni a Roma, coinvolgendo, così, moltissimi amanti dell’haute couture internazionale nell’elegante Atelier.

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

lunedì 8 luglio 2013

Buona lettura con il libro di Enrico Vanzina "Il gigante sfregiato"


E’ uscito il primo giallo del grande sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, Enrico Vanzina, intitolato “Il gigante sfregiato”. Il protagonista è Max Mariani era un avvocato della Roma-bene, con una Porsche fiammante e una casa nei quartieri alti. Adesso è uno scalcinato detective privato che vive di espedienti, beve litri di vodka e ha un debole per le ragazze facili. Eppure ha fiuto, e per risolvere un caso è il migliore sulla piazza. Quando un ex rugbista con la passione per le risse chiede il suo aiuto, Max non esita neanche un secondo: il gigante sfregiato, di nome Sandrone, vuole sfuggire a una donna senza scrupoli, decisa a farlo fuori. E poco importa se quella bionda con la passione per i soldi facili e qualche nemico di troppo offrirà un lauto compenso proprio a Mariani per trovarle Sandrone. Già, perché Max è fatto così: è avido, cinico e arrogante, e soprattutto adora ficcarsi nei guai, meglio se accompagnati da un mucchio di soldi. Un libro assolutamente da leggere, senza pensarci un secondo.

Un’ottima scelta da fare in libreria: “Il gigante sfregiato – le indagini del detective Mariani”, autore Enrico Vanzina, Newton Compton Editore. 

Enrico Vanzina è nato a Roma nel 1949. Ottiene il Baccalaureat Francese al liceo Chateaubriand di Roma nel 1966. Si laurea in Scienze Politiche a Roma nel 1970. Lavora per alcuni anni come aiuto regista del padre Steno.

Nel 1976 inizia una carriera i sceneggiatore. Ha scritto 95 film lavorando con molti dei più famosi registi italiani: Dino Risi, Marco Risi, Alberto Lattuada, Steno, Mario Monicelli, Nanni Loy e tanti altri.

Insieme al fratello Carlo, regista, ha realizzato alcuni dei più grandi successi degli anni ’80 e ’90. Tra i film che hanno inventato un genere e una schiera di attori:

SAPORE DI MARE 
VACANZE DI NATALE 
SOTTO IL VESTITO NIENTE
ECCEZZIUNALE VERAMENTE 
YUPPIES
I MIEI PRIMI 40 ANNI 
SOGNANDO LA CALIFORNIA
S.P.Q.R. 2000 E ½ FA 
IO NO SPIK INGLISH 
A SPASSO NEL TEMPO 
IL CIELO IN UNA STANZA 
VACANZE DI NATALE 2000 
FEBBRE DA CAVALLO-LA MANDRAKATA 
IL PRANZO DELLA DOMENICA 
BAZZERLETTE 
IN QUESTO MONDO DI LADRI 
LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA 
EX-AMICI COME PRIMA 
MAI STATI UNITI 

Ha lavorato con quasi tutti gli attori italiani, da Alberto Sordi, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Diego Abatantuono, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Virna Lisi, Laura Antonelli, Stefania Sandrelli, Gian Maria Volontè, Raoul Bova, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano e alcuni tra i più grandi attori internazionali come Faye Dunaway, Carol Bouquet, Elliot Gould, Michel Serrault, Susannah York, Leslie Nielsen, Rupert Everett, Daryl Hannah, Matthew Modine, Billie Zane, Dean Jones.

Da circa 20 anni è produttore dei suoi film.

Ha vinto una Grolla D’oro, il Premio De Sica e il Nastro d’Argento.

Ha inoltre prodotto molti programmi televisivi tra cui la fortunata serie I RAGAZZI DELLA 3C premiata con due Telegatti. Nel 1987 ha vinto il Premio della Critica come Miglior Produttore Televisivo dell’anno con la serie AMORI. Nel 1988 ha scritto e prodotto ANNI 50. Nel 1999 ha scritto e prodotto ANNI 60 e la fortunata seria “Un Ciclone in Famiglia”.

E’ stato Consulente Generale e Capo della Produzione Penta Film di Silvio Berlusconi e Vittorio Cecchi Gori negli anni ’90 e ’91.

Ha scritto una commedia teatrale “Bambini cattivi” messa in scena da Giuseppe Patroni Griffi.

Ha pubblicato da Mondadori il libro “Le finte bionde”, “Colazione da Bulgari” da Salerno Editrice e “La vita à buffa “ edito da Gremese, “Commedia all’italiana” Newton Compton, “Una famiglia italiana” Mondadori e “Il Gigante Sfregiato “ Newton Compton.

Ha collaborato per 5 anni al “Corriere della sera”.

Da diciassette anni scrive invece sul “Messaggero” dove gli è stata affidata una rubrica settimanale di costume.

Da alcuni anni collabora con le riviste “Chi” e “Diva e Donna”.


FILMOGRAFIA 

1976 FEBBRE DA CAVALLO 
1976 OH SERAFINA 
1977 LUNA DI MIELE IN TRE 
1976 COLPITA DA IMPROVVISO BENESSERE 
1977 PER VIVERE MEGLIO 
1979 FIGLI DELLE STELLE 
1979 LA PATATA BOLLENTE 
1980 ARRIVANO I GATTI 
1980 UNA VACANZA BESTIALE 
1981 I FICHISSIMI 
1982 VADO A VIVERE DA SOLO 
1982 ECCEZZZIUNALE VERAMENTE 
1982 VIULENTEMENTE MIA 
1983 SAPORE DI MARE 
1983 SAPORE DI MARE 2 
1983 UN RAGAZZO, UNA RAGAZZA 
1983 IL RAS DEL QUARTIERE 
1983 MYSTERE 
1983 VACANZE DI NATALE 
1984 VACANZE IN AMERICA 
1984 AMARSI UN PO’
1985 SOTTO IL VESTITO NIENTE 
1985 YUPPIES 
1986 IL COMMISSARIO LO GATTO 
1986 ITALIAN FAST FOOD 
1987 TI PRESENTO UN’AMICA 
1987 YUPPIES 2 
1988 I RAGAZZI DELLA TERZA C 
1987 VIA MONTENAPOLEONE 
1987 I MIEI PRIMI 40 ANNI 
1987 MONTECARLO GRAN CASINO’ 
1989 LA PARTITA 
1990 FRATELLI D’ITALIA 
1989 LE FINTE BIONDE 
1991 TRE COLONNE IN CRONACA 
1992 CRONACA NERA 
1991 MILIARDI 
1991 PIEDIPIATTI 
1992 SOGNANDO LA CALIFORNIA 
1993 PICCOLO GRANDE AMORE 
1994 S.P.Q.R. 
1994 I MITICI 
1995 VACANZE DI NATALE ‘95 
1995 IO NO SPIK INGLISH 
1995 VACANZE DI NATALE 1995 
1995 SELVAGGI 
1996 SQUILLO 
1996 A SPASSO NEL TEMPO 
1997 BANZAI 
1997 A SPASSO NEL TEMPO, L’AVVENTURA CONTINUA 
1998 PAPARAZZI 
1998 ANNI’50 (TV) 
1999 ANNI ’60 (TV) 
1999 IL CIELO IN UNA STANZA 
1999 SIMPATICI E ANTIPATICI 
2000 VACANZE DI NATALE 2000 
2000 QUELLO CHE LE RAGAZZE NON DICONO 
2001 ADESSO SESSO 
2001 SOUTH KENSINGTON 
2002 ARTURO COLOMBO MARESCIALLO IN GONDOLA (TV) 
2002 FEBBRE DA CAVALLO – LA MANDRAKATA 
2003 IL PRANZO DELLA DOMENICA 
2004 BARZELLETTE 
2004 IN QUESTO MONDO DI LADRI 
2005 UN CICLONE IN FAMIGLIA (TV) 
2005 IL RITORNO DELLA MONNEZZA 
2006 ECCEZZIUNAE VERAMENTE CAPITOLO SECONDO…ME 
2006 UN CICLONE IN FAMIGLIA 2 (TV) 
2006 OLE’ 
2007 UN CICLONE IN FAMIGLIA 3 (TV) 
2007 ITALIA 2061 
2007 UN CICLONE IN FAMIGLIA 4 (TV) 
2008 UN’ESTATE AL MARE 
2008 VIP (TV) 
2009 UN’ESTATE AI CARAIBI 
2010 LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA 
2010 TI PRESENTO UN AMICO
2011 SOTTO IL VESTITO NIENTE – L’ULTIMA SFILATA 
2011 EX – AMICI COME PRIMA 
2011 VACANZE DI NATALE A CORTINA 
2012 MAI STATI UNITI 

Allora in bocca al lupo a Enrico Vanzina e che il suo libro “Il gigante sfregiato” sia un altro grande successo!

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

Le donne e il loro fascino nella sfilata di Giada Curti


Apre Altaroma di Luglio 2013 la stilista Giada Curti con un'applauditissima presentazione a cui hanno presenziato centinaia di ospiti tra cui la presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la vicepresidente Valeria Mangani, l’Assessore di Roma Capitale Valentina Grippo – con delega al Turismo e alla Moda,l’On. Sandra Cioffi Fedi quale Consigliere di Telefono Azzurro – a cui la Maison Curti ha dedicato un particolare pensiero durante la sfilata - Stefano Dominella, Elisabetta Pellini, Sofia Bruscoli, Elisa Silvestrin, Roberta Giarrusso, Alessia Fabiani, Martina Pinto, Daniela Melchiorre, Vanessa Villafane, Janet De Nardis, Fanny Cadeo, Clayton Norcross, Beppe Convertini, Vittoria Schisano, Alessia Fabiani, Francesca Valtorta, Elena Russo, Vincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, Guglielmo Giovanelli Marconi, Dani Del Secco D'Aragona, Lilian Ramos, l’avvocato della Tv Manuela Maccaroni, Emanuela Rossi, Elena Bonelli, l’ Ambasciatore Kyaw Bobohtut. Una danza tra tessuti e ricami a cui la stilista Giada Curti da il nome "Le Bandeau d’Amour” di Marie Antoinette – la fascia che tratteneva i boccoli dell’ultima Regina di Francia – facendo sfilare le sue preziose creazioni di alta moda Autunno/Inverno 2013/14 in occasione dell’apertura del Calendario Ufficiale di Altaroma presso The St. Regis Hotel - Via Vittorio Emanuele Orlando, 3 - Roma. Il bianco, il nero e il platino per toilette soirée in broccato, organza di seta e tulle impreziosite da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e macramé. Fili di platino e paillettes cangianti si intrecciano su décolleté discreti. Le maniche sono aderenti sul braccio a tre quarti. Cinture ricamate da cristalli e perle cingono la vita come corone per gonne ampissime sorrette da crine che ondeggiano con grazia al minimo movimento. Otto le creazioni autunno/inverno in cui la stilista sottolinea lo stretto rapporto della Maison Curti con il mondo della Sposa. Così capricciosa, così elegante, così gentile. Quattro le spose firmate Giada Curti per la prossima stagione. Sono avvolte in soffici nuvole di tulle e pizzi in una profusione di passamaneria, balze, nastri e fiocchi. Sono le spose che dettano le regole del galateo della passerella della stilista; regole come dogmi che non possono essere trasgredite nel più piccolo particolare. “Il bianco e il nero si illuminano di luci platino” afferma la stilista prossima ad una importante operazione di partnership per la distribuzione a livello mondiale della nuova linea Giada Curti Bride. “Moda è connubio di passione e spiritualità, di mistica e di ironia. Ogni mio abito di questa collezione è dedicato ad un'importante figura femminile della Storia, della quale porta il nome: Caterina di Russia, Paolina Borghese, Evita Peron, Elisabetta d'Austria (Sissi), Isabella di Spagna, Soraya, Maria José e Maria Antonietta”. "Giada Curti rinnova la sua attenzione verso il sociale e dedica una delle sue creazioni a Telefono Azzurro”, così ha ringraziato l’ On. Sandra Cioffi Fedi, Consigliere di Amministrazione Telefono Azzurro. “L'obiettivo” – ha proseguito Cioffi Fedi – “è quello di sensibilizzare anche il mondo della Moda al rispetto e alla tutela dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Il défilé ha aperto con una creazione che la Maison Curti ha voluto donare in favore di Telefono Azzurro in occasione dei ventisei di attività”. La Moda, quindi, racconta lo stile e l'eleganza, ma è anche un ottimo veicolo per divulgare messaggi legati al sociale. “In occasione della settimana di Altaroma” – chiosa la stilista – “desidero essere vicina a Telefono Azzurro per il grande lavoro che svolge a sostegno dei giovani. La più piccola della Famiglia Curti – Azzurra Maria – è la testimonial di un piccolo gesto della Maison per ricordare che giovani sono il nostro futuro e meritano attenzione e tutela”. Ph. Maria La Torre.

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

domenica 7 luglio 2013

Revolution Team Academy, evento vip!





Si è tenuto il 4 Luglio 2013, l’evento Open Academy dell’Accademia Revolution Team. Nel Final Work che ha chiuso l’Anno Accademico appena terminato, i ragazzi hanno avuto l’occasione di mettere in mostra il loro Talento con una personalissima interpretazione della Tecnica e dei Trend, nella creazione della propria “Perfect Head”. Un evento interamente dedicato alla Creatività e dal sapore decisamente Digital. Tra le ore 18,00 e le ore 19,00 gli allievi hanno creato un Hair Styling studiato e pensato per esprimere al meglio il proprio estro e per raccontare il proprio stile, lavorando sotto l’occhio attento di un pubblico composto da giornalisti e blogger, che hanno particolarmente apprezzato le creazioni. Inoltre, per coinvolgere anche il pubblico di Follower, tutto l’evento è stato raccontato e fotografato live sulla pagina Facebook Revolution Team Center e su Twitter, con hastag perfecthead. Grande la gioia di Orazio Anelli, Hair Stylist di casa Revolution Team e direttore dell’Accademia insieme a sua sorella Chiara: “Siamo felicissimi di vedere quanto i nostri Talenti siano cresciuti e quanto abbiano imparato grazie alla guida di tutti gli insegnanti che lavorano ogni giorno con loro. Non potevo desiderare un risultato migliore”. All’evento, i blogger Erika Gottardi, Edoardo Alaimo e Barbara Braghin, che sono stati coinvolti nelle pettinature degli allievi, mostrandosi disponibili alle loro creazioni sui prorpi capelli.

Barbara Braghin 
barbarabraghin@live.it

Luglio 2013 - AltaRoma AltaModa - Nino Lettieri


Gli ingredienti che hanno reso unica la sfilata di Alta Moda A/I 2013-14 di Nino Lettieri c’erano tutti: una splendida giornata d’estate, un’atmosfera insolitamente british grazie agli originali cappellini sfoggiati dalle ospiti e una testimonial d’eccezione, Agnes Gerry candidata a Miss Mondo, a cavallo che, per l’occasione, ha indossato una giacca Lettieri ispirata al gioco del polo. Grandi volumi per i soprabiti in alpaca, cashmere e astrakan. I tailleurs pantaloni palazzo in doppio petto dalla linea maschile, realizzati in collaborazione con il Maestro Luigi Dal Cuore, sono in morbido cashmere spigato grigio e di mikado rosso fiamma. L’abito con volants in soffice organza, quello in mikado rosso, ricamato da piccolissimi cristalli neri e quello in prezioso pizzo nero, ricordano le linee morbide ed eleganti che il grande maestro Paul Poiret introdusse agli inizi del ‘900, rivalutando la bellezza naturale del corpo femminile e liberandolo dalle costrizioni dei corsetti e dei busti. In piena sintonia con la collezione, la Sposa della Maison Lettieri dalle linee decisamente anni 30 ha sfilato in chiusura, valorizzata da grandi rose di velluto dévoré e lurex ricamate su georgette con candide piume di struzzo. Raffaele Squillace, make up artist e Francesca Beneduce, hair stylist, hanno creato per la donna Lettieri un look che ricorda l’arte fotografica di Helmut Newton, portando in passerella una donna sexy anche se androgina. Forte, dalla bellezza insolita e attenta al dettaglio come era solito fare il grande artista nelle sue foto d’arte. Le calzature, realizzate da Luigi Lovino, erano in raso di seta con zeppa. I gioielli, perle e diamanti, sono stati ideati e realizzati da Marianna Afeltra. L’evento moda ha riscosso grande successo grazie anche alla splendida cornice dell’X POLO FASHION DAY”, appuntamento organizzato da Patrizia Skaf, Direttrice della rivista X.Luxury.Excellence.Excess, promosso dall'Ambasciata del Brasile e con il patrocinio di Alta Roma. La giornata si è conclusa con un’amichevole competizione agonistica. Al galoppo si sono affrontati in un inedito incontro di Polo due squadre: quella brasiliana e quella italiana capitanata da Salvatore Ferragamo.

Barbara Braghin 
barbarabraghin@live.it

venerdì 5 luglio 2013

VENETO FESTIVAL 2013 (43° Festival Internazionale G. Tartini) - VENERDI 26 LUGLIO 2013 – ore 21


VENETO FESTIVAL 2013
(43° Festival Internazionale G. Tartini) 
“I SOLISTI VENETI” 
diretti da CLAUDIO SCIMONE 
SAN POLO DI PIAVE – CASTELLO PAPADOPOLI GIOL 
VENERDI 26 LUGLIO 2013 – ore 21 

 PROGRAMMA MOZART
“Eine kleine Nachtmusik” K 525 VIVALDI
Concerto in la minore RV 419 per violoncello e archi GLUCK da “Orphée et Eurydice”
“Danza degli spiriti beati” per flauto e archi BOTTESINI Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini per contrabbasso e archi ROSSINI Terza Sonata per archi in do maggiore CHOPIN.
Variazioni su un tema della “Cenerentola” di Rossini per ottavino e archi PAGANINI.
Variazioni sul “Carnevale di Venezia” op. 10 per violino e archi.

Le architetture incantate di uno storico castello veneto disegnato nell’Ottocento dalla mano di un architetto ispirato dal gotico inglese saranno l’affascinante cornice del prossimo concerto del
“VENETO FESTIVAL 2013” (43° Festival Internazionale G. Tartini)
previsto per VENERDI 26 LUGLIO 2013 alle ore 21
a SAN POLO DI PIAVE nel CASTELLO PAPADOPOLI GIOL
Organizzato in collaborazione con la REGIONE DEL VENETO, con la PROVINCIA DI TREVISO - RETEVENTI CULTURA, con il COMUNE DI SAN POLO DI PIAVE e naturalmente con il CASTELLO PAPADOPOLI GIOL.
La manifestazione avrà quali assoluti ed attesissimi protagonisti “I SOLISTI VENETI” diretti da Claudio SCIMONE, l’orchestra italiana più famosa nel mondo, in procinto di celebrare con la gioia e l’entusiasmo che la contraddistinguono sin dalla fondazione il cinquantacinquesimo anno di attività. Più di mezzo secolo lungo il quale hanno diffuso i grandi capolavori musicali italiani in ogni paese del mondo non solo con i loro sempre applauditissimi concerti ma anche con una prodigiosa attività di produzione discografica che oggi conta quasi cinquecento titoli. Italianissimi nello stile, nelle scelte, nella composizioni dei loro immancabilmente emozionanti programmi, “I Solisti Veneti” amano spaziare con la libertà dei veri artisti nel grande repertorio classico di ogni epoca, e così faranno la sera del 26 luglio a San Polo di Piave, presentando un programma intitolato NEL CASTELLO DI FIABA e suggestivamente librato tra melodia e spettacolare virtuosismo strumentale. Ecco quindi la più celebre serenata mozartiana – “Eine kleine Nachtmusik” (“Piccola serenata notturna”) K 525 – scelta per aprire una serata musicale il cui caleidoscopico programma proseguirà con un affettuoso omaggio al genio veneto di Antonio Vivaldi del quale sarà interpretato il Concerto in la minore RV 419 per violoncello e archi. Furtivo ed ammiccante il successivo richiamo al classicismo mitteleuropeo del secondo Settecento, visto da una prospettiva inconsueta: quella dell’operismo viennese di Gluck trapiantato a Parigi per volere di Maria Antonietta. E’ il caso del terzo brano in programma: la delicata “Danza degli spiriti beati” tratta dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, che per la sua versione parigina del 1774 (la versione viennese era del 1762) assunse il titolo di Orphée et Eurydice arricchendosi di vivaci danze. Sarà infine il momento elettrizzante del grande virtuosismo, inaugurato dal più grande virtuoso di contrabbasso dell’Ottocento italiano – Giovanni Bottesini – del quali i bravi “Solisti” eseguiranno la Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini per contrabbasso e archi avviando un’escalation travolgente che passando attraverso le Variazioni per ottavino e archi che Chopin scrisse sul tema del rondò finale della Cenerentola di Rossini si concluderà trionfalmente con le acrobatiche Variazioni per violino e archi sul “Carnevale di Venezia” di Paganini. Al centro della serata una delle più divertenti pagine strumentali di Rossini: la Terza Sonata per archi in do maggiore che il compositore pesarese scrisse a soli tredici anni durante un periodo di villeggiatura con alcuni amici. Difficile resistere al racconto che Rossini stesso lasciò della composizione di queste Sei Sonate orrende da me composte alla villeggiatura (presso Ravenna) del mio amico mecenate Agostino Triossi all’età la più infantile non avendo preso neppure una lezione di accompagnamento; il tutto composto e copiato in tre giorni, ed eseguito cagnescamente dal Triossi, dal Morini, dal fratello di questi e da me stesso che ero – per dir vero – il meno cane. Orrende? Tutt’altro: autenticamente geniali, si vorrebbe dire, e probabilmente così pensava anche il loro Autore che invece di gettarle le conservò e perfezionò, lasciando sei capolavori di camerismo che ancor’oggi si suonano con straordinario piacere di chi suona… e ancor maggiore di chi ascolta! Il “VENETO FESTIVAL”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantatreesima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Inauguratosi a Padova lo scorso aprile il Festival ha già presentato e ancora presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiscono frequentemente della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.

BIGLIETTI: INTERI
€ 16,00 – RIDOTTI € 12,00. Biglietti a SAN POLO DI PIAVE presso Biblioteca Comunale (Via Papa Luciani, 18 – tel. 0422 206078); a ODERZO presso Libreria Becco Giallo (Via Umberto I, 29, tel. 0422 712472); a CONEGLIANO presso Libreria Quartiere Latino (Via XI Febbraio, 34 – tel. 0438 411989) e Libreria Canova (Via Cavour, 6 - tel. 0438 22680) e a PADOVA presso Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A – tel. 049 666128).

I Solisti Veneti
ufficiostampa@solistiveneti.it | 0438-584046 www.solistiveneti.it


Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it