mercoledì 21 agosto 2013

Sabato 24 tutti all'evento di Garda Produzioni




La Garda Produzioni e Alberto Moroni sono lieti di invitarvi alla serata evento che si terrà sabato 24/08/2013 dalle ore 20.30 presso il Caffè Garage 67 in via Todeschino 76/b Colombare di Sirmione (Bs). Alla serata con ricco buffet saranno presenti oltre al regista ed attore Alberto Moroni tutti gli attori e gli addetti ai lavori del film “L'Ultima Luna” e giornalisti di testate nazionali e locali. L'evento è pubblico. Vi aspettiamo numerosi. Per ulteriori informazioni info@gardaproduzioni.com.

 “L’ULTIMA LUNA – GARDA BY NIGHT”
IL CINEMA PER RACCONTARE E PREVENIRE IL DISAGIO GIOVANILE 

Il film “L’Ultima Luna – Garda by night” intende far riflettere i giovani sulle conseguenze dei loro gesti e sul valore della vita, ha il patrocinio del Dipartimento nazionale di Giustizia minorile e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lonato del Garda, dove sono state girate alcune scene. Hanno collaborato al progetto anche la Polizia locale, l’associazione Lonato Emergenza e la protezione civile, la Casa famiglia Rama. Dan di San Tomaso e la struttura ospedaliera “Madonna del Corlo” di Lonato. L’iniziativa ha il sostegno anche dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada. Tutto nasce da un’idea, una sera, di fronte a una luna misteriosa. Alberto Moroni, attore e produttore cinematografico, fondatore della Garda Produzioni Film, da genitore vede come molti giovani buttino via le proprie vite, talvolta in modo irreparabile… “Bisogna fare qualcosa!”, si è ripetuto più volte. Finché un giorno, parlando con il suo amico e collega Luca Raffaelli emerge una soluzione: cinema e televisione riescono a comunicare meglio con i giovani e portano loro messaggi più diretti e comprensibili. Nasce così l’idea “L’Ultima Luna”, un film dai colori e temi forti, dai contenuti ad alto impatto sociale, con lo scopo di mostrare ai giovani le conseguenze dei loro gesti. Alberto è entusiasta del progetto: ne parla con molti amici, trovando interesse e sostegno da parte di tanti. Tra questi, uno dei più convinti si dimostra essere Umberto Napolitano, famoso cantante italiano e sceneggiatore che da subito sposa il progetto. Una luna piena, contornata da nubi che l’attraversano coprendola in parte, fa da cornice alla storia che sta per cominciare. Da essa si staccano due figure nere a cavallo, come delle ombre cinesi, che puntano galoppando verso la terra, verso il lago di Garda, per atterrare su una collina predominante un casolare diroccato nel quale si sta svolgendo un Rave-party. Uno dei cavalieri è una giovane e splendida fanciulla vestita di bianco e l’altro è un uomo imponente, anziano ma non decrepito, vestito di nero. I loro abiti sono di altra epoca: i due rappresentano il Bene e il Male.

BARBARA BRAGHIN

martedì 20 agosto 2013

Piscina "Aqua" di Sottomarina e Miss Over 40


Foto di Gruppo


Alberto Moroni


Laura Perini - Maurizio Salagno  - Erika Jackson

Eletta la Miss Over 40 lunedì 12 agosto, presso la piscina olimpionica comunale Aqua, di Sottomarina di Chioggia. Undici le partecipanti, al bellissimo concorso che ha isto protagoniste donne di stile, fascino, esperienza ed eleganza. Una serata spettacolare, organizzata da una delle p.r. più brave e richieste della zona, la bravissima Laura Perini, socia dell’associazione Sviluppo e Turismo di Chioggia e un vero punto di riferimento per l’animazione e gli eventi doc. La serata è stata presentata dalla conduttrice Erika di Cavarzere che ha introdotto le concorrenti in gara, tra le quali Sonia Veronese, Daniela Sassi, Stefania Padoan, Sabrina Colombo, Gioia Boscolo, Renata Tiozzo, Isabella Tiozzo, Piera Bellemo, Monica Tredibon, Claudia Ciriello, Giovanna Maselli. Tutte reginette per una sera, immortalate dalle splendide foto della fotografa Chiara Nordio che ha scattato per loro numerosi flash come delle vere star. Il terzo posto è stato assegnato alla casalinga Renata Tiozzo, una cinquantaquattrenne di Sottomarina, che ha vinto una lezione di ballo alla scuola Fly Dance by Larry. Il secondo posto invece è andato a una casalinga di Chioggia Piera Bellemo che ha portato a casa il premio piege e pedicure presso il salone New Style by Marika, campionessa mondiale di acconciature a Washington. La vincitrice del primo premio, è stata Giovanna Maselli, un’impiegata in banca di Chioggia, che ha vinto sei mesi gratuiti di ginnastica presso la palestra My Club Fitness con borsone in omaggio. In giuria, a dare la loro opinione e il loro voto alla parata di miss, Il Presidente, Alberto Moroni regista, produttore cinematografico e attore di Desenzano del Garda; il Dottor Malusa, medico sportivo; Valentino Boscolo, presidente della lega navale di sezione Chioggia e coltivatore della rosa di Chioggia; Paolo Boscolo Bomba, modello e studente di liceo classico; Barbara Braghin, inviata, blogger e cabarettista; Alberto Lanza, consulente d'immagine presso il gruppo Liliana; Eleonora Bonaldo, rappresentante degli artigiani di Chioggia; con la partecipazione del Vice Sindaco di Chioggia, Maurizio Salagno, che ha consegnato il primo premio. La serata è iniziata con il balletto della coppia di ballerini della scuola di ballo Fly Dance by Larry che ha fatto sognare il numeroso pubblico con passi di ballo accompagnati da musiche e costumi mozzafiato. Le miss, in gara hanno calcato il palcoscenico con tre uscite diverse nella camminata e nel look. La prima era un’uscita in look giorno, colorato e casual; la seconda era un’uscita look sera, quindi tutte elegantissime; la terza era un’uscita in base al loro essere e alla loro personalità. Tutte originali e devo dire frizzanti. Una serata presso la piscina Aqua, dove, oltre ad una magica serata con le Over 40, si poteva anche cenare presso il ristorantino e bar, di Paola Camuffo e Massimiliano Malaspina. Una parata di belle donne, chi più frizzante, che più pacata. Chi più seriosa, chi più briosa, ma assolutamente diverse e affascinanti nella loro autenticità. (Ph Chiara Nordio per gentile concessione).

Barbara Braghin

mercoledì 24 luglio 2013

Salita e discesa con sci sul Mutzagatha‏



Tentativo di record salita e discesa con sci Mutzagatha‏ 

L’alpinista Maurizio Vettorato racconta “Come ogni grande idea, anche per questa, ci sono volute più di una persona, per cercare di riuscire nell'impresa. La collaborazione è essenziale, ed in questo caso, sono molto contento della preparazione fisica e psicologica. A mio parere, sono stati raggiunti i massimi livelli al mondo, senza contare la maturità che negli anni si è sviluppata e che sicuramente senza la quale, molto probabilmente, non sarei qui a raccontare questa avventura. Quindi, a parte la non conquista del record o della salita in solitario, è stata un'esperienza molto più che positiva. Quando sono partito dal campo base, non avrei mai detto di essere così pronto, ma evidentemente la preparazione dell'inverno, l'attenzione con l'alimentazione e gli aiuti e consigli di tutto lo staff tecnico, hanno avuto ragione. Tutto è stato fatto con criterio, seguendo uno schema con serietà e precisione, a partire dalla testa, il fisico, i materiali, e la calma che bisogna avere per affrontare determinate situazioni da soli. Io volevo fare da solo dal campobase in poi, e così ho fatto. Dalla preparazione dei materiali, alla scelta delle cose da mettere nello zaino, alla posizione delle barrette e la quantità da portare, ad un minimo di medicinali e quali. Certo che, anche solo una mano a partire dal campo base con giusto assetto sarebbe stata gradita, ma l'intento era di portare al massimo lo stress e vedere di riuscire a cavarsela in ogni situazione da soli... Fino a quando non ho perso i pantavento, ero nei tempi giusti che mi ero prefissato per arrivare in cima. Quattro ore per arrivare al campo 2, e così è stato. Sono 1800 metri di dislivello, a quella quota, salendo sicuramente il ritmo sarebbe diminuito, inoltre, bisogna mantenere energia, non solo per arrivare in cima, ma anche per un' eventuale emergenza, saperla dosare molto bene... Quando ho deciso di entrare nella tenda al campo 2 , non ero sfinito, ma il vento molto freddo che penetrava e rimaneva all'interno dei pantaloni, trasferiva il freddo ai piedi, quindi non sarei durato a lungo continuando, anche perchè, salendo, la temperatura diminuiva repentinamente... Riparandomi mi sono salvato la vita e non ho peggiorato il principio di congelamento ai piedi ... Ora sono a casa e mi sto curando con tintura madre di arnica, dovrebbe servire a riattivare la microcircolazione ai piedi... Tornando a questa spedizione, mi sembra che sia girata male da quando sono atterrato in Cina. Avevo passato gli ultimi giorni in Italia , in una sala ipossigenica per simulare la bassa concentrazione di ossigeno che c'è a 5500 /6000 metri di quota. In quella stanza, con tutte quelle macchine accese e l'impianto di condizionamento rotto, c'erano ben 40 gradi. Avevo scelto questa opzione , perchè non volevo sforzare la spalla andando a sciare, che mi ero lesionato un paio di settimane prima con una brutta caduta in montagna, quindi, data la mia imminente partenza dovevo risparmiarla un pochino... Per non perdere l'acclimatamento, dovevo andare di cosa al campo base appena atterrato, invece, l'agenzia con la scusa della strada interrotta da grandi flussi d'acqua causati dal disgelo, ha ritardato di un giorno la partenza, che sommata alla perdita di acclimatamento già avvenuta con i tre gg di viaggio, si è ulteriormente accentuata... Partiti alle 5,00 di mattina con la macchina, dopo 4 ore di viaggio eravamo allo sterrato, ed in due ore di cammino, sono arrivato al campo base... Dopo aver montato la tenda e sistemato alcune cose, sono partito per andare al campo uno, tanto per vedere come stavo ad acclimatamento. L'ho raggiunto in due ore e mezza... bene , considerato tutto... Il giorno dopo sono andato a fare un giretto all'altro campo base, un oretta a piedi. Una volta arrivato li, un controllo da parte della guardia, scopre che non risultava il mio permesso per salire la montagna, notare che io avevo pagato ben 6 mesi prima. Quindi, dopo 3 ore di telefonate e chiacchere quasi inutili, il risultato è che dovevo lasciare i campi il giorno in cui sarebbero andati via gli americani ed i cinesi della spedizione già in atto... Pena l'arresto ed il conseguente pagamento del permesso da solo, ben 15000 dollari! Visto che ero solo, e davo poco nell'occhio, l'agenzia aveva tentato di infilarmi nel gruppo senza pagare la quota! Tutto questo trambusto non giova sicuramente alla concentrazione... Aggiungiamo poi tre giorni di blocco al campo uno per maltempo, con impossibilità di salire la montagna a tappe, ho dovuto per forza di cose fare un solo tentativo, con il risultato ottenuto , ma che comunque non sarebbe stato migliore, visto che, dei grossi crepacci prima della cima impedivano l'ascesa, che invece, sarebbe stata possibile conquistare dall'altra via, partendo dall'altro campobase... Non avendo avuto i problemi di permesso, mi sarei fermato ed avrei tentato questa opzione... Ma le cose quando non dipendono solo da noi stessi, possono non essere come ci aspettiamo che siano, e visto che proprio tutto da solo non si può fare, bisogna anche accettare il fatto di essere al mondo e di condividerlo con altri... Per finire, ho trovato grossi problemi negli aeroporti del viaggio di ritorno, sia per il peso dei bagagli, (che all'andata erano ok ) sia per il pagamento della sacca degli sci, (che all'andata era tutto ok ), e come se non bastasse, la sacca non è ancora arrivata.... Desidero ringraziare chi riceve queste mail di aggiornamento, sia per l'attenzione che per l'eventuale ripubblicazione o comunicazione condivisa su altri media, rendendo così, pubblica un'impresa che oltre al valore umano, ne ha uno altissimo dal punto di vista scentifico. La collaborazione con l'università di Padova, medicina sportiva, con psicologi , con aziende leader nel mondo per quanto riguarda la produzione di integratori naturali e aziende leader nel loro settore per produzione di attrezzature tecniche, abbigliamento e calzature, ed un notevole staff tecnico, dal metereologo, al responsabile della sicurezza, ai tecnici sulla barca ... che saranno tutti impegnati con me, per realizzare la seconda parte di questo programma, che prevede la traversata in solitario su un catamarano di 5,4 mt, dell'oceano Atlantico, dalla Bretagna a Guadalupa... Partenza agosto prossimo…”. Maurizio Vettorato.

BARBARA BRAGHIN

martedì 23 luglio 2013

Serata di auguri e vip per Beppe Convertini






Il nuovo punto di osservazione per ammirare uno degli angoli più belli della Capitale l’ha offerto l’attore e conduttore Beppe Convertini agli ospiti del suo compleanno, scegliendo Piazza di Spagna per radunare un folto gruppo di amici presso i candidi ed eleganti spazi del Ristorante "Barcaccia" affacciato sulla omonima fontana ai piedi della scalinata più fotografata del mondo. In tanti hanno accolto l’invito di Convertini – impegnato nel programma radiofonico Brave Ragazze in onda su Rai Radio 2 e nella tournée teatrale estiva con lo spettacolo Ars Amandi – per la cena placée con chiamata last minute a ridosso delle partenze per le mete vacanziere. Una pioggia di flash dei fotografi appostati all’ingresso del locale ha incuriosito i tanti turisti che hanno, a loro volta, improvvisato il ruolo di paparazzo sull’eco de La Dolce Vita raccontata da Fellini e scattando a loro volta foto ai numerosi personaggi del jet set. Tra loro Nancy Dell'Olio, Clayton Norcross, Cecilia Capriotti, Guillermo Mariotto, Maria Rosaria Omaggio, Monica Scattini, Patrizia e Giada De Blanck, Chiara Giallonardo, Franco Oppini e Ada Alberti, Savino Zaba, Luca Calvani, Simona Borioni, Raffaello Balzo, Nicola Canonico, Marina Pennafina, Nadia Bengala, Metis Di Meo, Emanuela Tittocchia, Alberto Matano del Tg1 e Federica Gentile la sensuale voce di Radio 2, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il press agent Emilio Sturla Furnò. Un raffinato menù – ideato dallo Chef Roberto Agostini. – per gli ospiti accomodati sulle bianche sedute con vista sulla alla suggestiva scalinata: tris di entrée composto da cheese cake salata con ricotta e gruppo di "caviale" di melanzane, cubo di pappa al pomodoro con spuma di fagioli borlotti e piccole focacce al pomodoro e rosmarino, lasagnetta con zucchine romanesche, alici del Cantabrico e fiori di zucca, petto di faraona farcito alle verdure con fondente di patate ratte. L’abbraccio degli amici al grido “Auguri Beppe” attorno alla trionfale torta millefoglie di due piani con crema chantilly, decorata con fragole e macarons. E in alto i calici con un occhio puntato verso la scalinata della piazza. E poi tutti in pista sulle note dal vivo del maestro Francesco Mauro che ha coinvolto in un estemporaneo omaggio canoro al festeggiato da parte di Oppini, Tittocchia, Mariotto e Scattini che hanno fatto rivivere i successi di Lucio Battisti e coinvolto l’allegra comitiva in cori e danze scatenate e romantici balli guancia a guancia in cui Convertini si è esibito a sorpresa con la bellissima Capriotti. Tra i regali più originali un enorme vassoio di squisiti cannoli alla ricotta giunti dalla più famosa pasticceria di Palermo e un corno d’argento porta fortuna.

BARBARA BRAGHIN

domenica 21 luglio 2013

La moda incanta sul "SET DELLA DOLCE VITA"




Un ritorno alle atmosfere della Dolce Vita nell’elegante locale di Cristiano Berti, il Cafè Veneto nel centro di Via Veneto, per Rome Next to Fashion, evento inserito nel calendario delle manifestazioni di AltaRoma. Oltre quattrocento gli ospiti chiamati a raccolta dagli ideatori dell'appuntamento modaiolo Rome Next To Fashion: Erika Gottardi, in un elegantissimo abito corto di Giuseppe Papini, Emilio Sturla Furnò e Massimiliano Piccinno, vestiti da Sartoria Rossi, hanno dato un assaggio delle potenzialità offerte dal magazine Woman & Bride ai giovani talenti della moda a Roma, grazie alla collaborazione con Riccardo Gubianidella GR Management e Paolo Secondino della Romeur Academy. I numerosissimi volti noti, non si sono voluti perdere l’esperienza del set fotografico di moda. Tra questi Clarissa Burt, Clayton Norcross, Ramona Badescu, Beppe Convertini, la Vice Presidente di AltaRoma Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi, i Principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Angelo Ferrari Comeno, la Marchesa Dani del Secco d’Aragona, Maria Monsè, Alex Partexano, Giada Di Miceli, gli stilisti Antonio Martino, Massimo Bomba e Natalia Rinaldi e il direttore marketing Italia di Saudia, Fabio Zinanni, che hanno accolto con grande curiosità l’iniziativa che ha ricostruito, all’interno degli eleganti saloni, allestiti dalla floral designer Barbara Verchiani, tre corner di lavoro che costituiscono la “filiera produttiva” della fotografía di moda: una prima zona dove le meravigliose modelle, vestite da Gai Mattiolo, Christian Lacroix per La Maison Blanche, Alberto Leonardi Pellicceria, Giuseppe Papini e l’emergente fashion designer Gianluca Mannara, sono state pettinate e truccate dagli allievi della Romeur Academy, coordinati dai maestri della bellezza Antonio Ciaramella e Raffaele Squillace, un vero set fotográfico professionale, dove altri aspiranti professionisti scattavono le foto, ed un ultima zona dove le stesse venivano elaborate al computer. Il progetto, che si è avvalso della collaborazione di importanti partner quali Saudi Arabian Airlines, Uber, AppToYou, Eventi e Confetti e Sartoria Rossi, che veste anche Clayton Norcross, ha voluto muovere i primi passi proprio da una delle strade più iconografiche di Roma, la via Veneto del glamour e dell’eleganza, che deve essere recuperata al ruolo di protagonista della vita e della moda romana. Ha contribuito alla cordiale e rilassata atmosfera della serata il gustoso cocktail offerto da Pasquarelli Catering, che ha deliziato gli ospiti con prelibatezze salate e dolci, fino al multicolore trionfo finale di macarones italiani. Un evento che ha chiuso alla grande le manifestazioni della settimana della moda a Roma alla quale si è voluto tributare un prezioso omaggio che testimonia l’Amore di grandi professionisti per la propria Città e l’attenzione ai giovani talenti della moda.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 19 luglio 2013

L'associazione Sportiva Valtu' e il regalo alla blogger Barbara Braghin




Il 16 luglio ha compiuto i suoi secondi venti anni. Ha festeggiato con la sua famiglia, in Veneto, nelle terre del Polesine. Tutto pesce… Prosecco! Non è mancata la torta con le candeline, rigorosamente rosa. E ha ricevuto tantissimi auguri e regali, tra i quali un bellissimo quadro, che gli amici dell’Associazione Sportiva Valtù, di Corvara in Badia, le hanno inviato a casa. Il Presidente Riccardo Alfreider, amico di Barbara, ha voluto omaggiarla di un quadro per la sua attività di blogger di eventi mondani. Certo, una vita diversa degli sport estremi di Valtù, dove gli sportivi si cimentano a volare, saltare, pedalare, correre, navigare, sciare, arrampicare. Inoltre, proprio il presidente, le ha esteso un invito per fine ottobre di partecipare ad una spedizione di trekking in Turchia, dove Barbara farà i reportage giornalistici e fotografici. Ovviamente, la Braghin, si è commossa quando ha aperto il regalo, un quadro con i colori rosso di Valtù, bianco dei fiori decorativi e verde della cornice. Davvero un bel riconoscimento e che sia un augurio di tanta salute, fortuna e felicità. Nelle foto, Barbara con il quadro-ricordo, e gli atleti Valtù come Tamara Lunger, Maurizio Vettorato, Aaron Durogati, Christoph Alfreider, nelle loro discipline. 

Li vediamo anche nel sito ufficiale: http://www.valtu.it/


Barbara Braghin


GRAZIEEEE......... BARBARA BRAGHIN


LA REDAZIONE

Percorsi Creativi con MÀNNEKEN


Dalla parola olandese “MÀNNEKEN - Manichini artistici e di moda: creatività artigiana” la mostra inaugurata nella settimana di Altaroma di Luglio 2013 presso la Galleria 5 Lune - Piazza delle Cinque Lune 74 – Roma è stata meta di numerosissime visite che hanno apprezzato il percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creatività artigiana dal 1922 ai giorni nostri. Una mostra che ha voluto raccontare l’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furnò, con la realizzazione di Artevetrinaroma, sono stati esposti oltre quaranta pezzi originali storici, laboratori, installazioni, video che illustrano l’artigianalità italiana di Artevetrinaroma, un’azienda tra le più creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha saputo creare. Tanti i volti noti che sono accorsi all’ìnaugurazione: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la Vice Presidente Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi in rappresentanza di Telefono Azzurro, Clayton Norcross, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Carlo Alberto Terranova della Maison Sarli, lo stilista Luigi Borbone, Guglielmo Giovanelli Marconi, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, lo scrittore Nino Spirlì, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, lo scultore Giulio Gorga, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il fashion designer Gianluca Mannara, i giornalisti della tv Mariella Milani, Daniela Colucci, Anna Paola Ricci, il manager Lucio Di Filippo, L’esposizione si apre con una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata 1922, un manichino pensato per l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia. Tra i numerosi pezzi esposti dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla serie "Scala" dedicata all'estetica classica della bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al manichino gigante plasmato per la Maison Fendi. Attenzione anche al tema dell'eco-sostenibilità con il manichino "Replique" realizzato con materiale riciclato e riciclabile. All'interno dell'esposizione anchel’installazione artistica della giovane designer Ludovica Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la manifestazione la sua opera Fuori dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati dall'Archivio storico di Artevetrinaroma: “Scoprendo il laboratorio - dice la giovane Cirillo- ho pensato di dare nuova vita anche oggetti non finiti". La mostra vuole omaggiare le maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalità, conservano e tramandano l’artigianalità italiana di questo particolare mestiere; uno Staff commerciale e creativo che è sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la spettacolarità di questo lavoro. Mànneken significa piccolo uomo poiché i primi manichini risalenti agli ultimi anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le più ricche famiglie d'Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all'ultima moda. Il primo a produrre ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a Milano, non lontano dal Teatro alla Scala. Tra i suoi lavoranti vi è Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega a Milano. Il giovane si impone subito creando una speciale serie di manichini dai volti più realistici, con le fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche diventeranno i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la più grande e importante fabbrica di manichini del mondo. Tra i collaboratori di Rosa si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi fonda la sua fabbrica di manichini, prima ed unica realtà produttiva artigianale della Capitale, l’attuale Arte Vetrina della Famiglia Contesiniche oggi è tra le più accreditate realtà del settore a livello nazionale ed estero. Nel laboratorio si respira aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno concept. Qui ci si può imbattere nei prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli, Dolce & Gabbana, Moschino e Loro Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e molte altre. In questo laboratorio si sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie. La moda non può più fare a meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle più grandi firme della panorama della moda italiana. Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora laboratori artigianali di altissimo livello. “Questa mostra” – hanno affermano i curatori – “intende raccontare il percorso creativo ed artigianale per realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.

BARBARA BRAGHIN