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martedì 15 marzo 2022

Roma. Curvy Pride e il terzo libro "Mi racconto per te", Giraldi Editore

ROMA. Nei giorni scorsi, emozioni, commozione e sorrisi presso La Librotèca di Roma durante la presentazione del nuovo libro “Mi racconto per te”, a cura di Antonella Simona D’Aulerio (ed. Giraldi Editore), un’antologia che vuole abbattere pregiudizi e stereotipi dando voce a chi ha vissuto discriminazioni e ha dovuto lottare per affermare la propria identità. Un libro di rinascita. L’evento è stato organizzato da Catia Proietti, scrittrice e responsabile scrittura di Curvy Pride, che afferma “Esperienze di vita che diventano guida e incoraggiamento, ma anche spunti di riflessione”, ringraziando La Librotèca, luogo di incontri e scambio, attiva nella promozione della lettura in periferia e nelle scuole, che ha ospitato la presentazione. “Il libro che abbiamo ospitato è frutto di un lavoro collettivo” ci racconta Emanuela Lucchini (titolare de La Librotèca) “in "Mi racconto per te" abitano tante persone, tante storie diverse, alcune simili alla tua, altre opposte. Bussiamo alle porte di questo palazzo senza pregiudizi, scoprendo, in punta di piedi, chi abita alla porta accanto alla nostra. Potresti stupirti e magari sentirti meno solo!” Presenti all’evento 5 dei 39 autori dell’antologia: Fabio Bianchini, Lucrezia Petrucci, Cristiana Iannotta, Antonella D'Innocenzo e Monica Marcoccia, che hanno emozionato il pubblico con il reading di brani dei loro racconti.


Durante la serata, la chitarra del maestro Roberto Chiappini, che ha accompagnato il reading, ha intonato più volte Zombie de The Cranberries, ormai vessillo della resistenza moscovita, con la speranza di un’imminente fine del conflitto. “I protagonisti dell’antologia” afferma Antonella Simona D'Aulerio, curatrice del libro e socia fondatrice Curvy Pride “sono i vincitori del contest letterario promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione Curvy Pride, da sempre impegnata nella battaglia contro il pregiudizio e il bullismo, promotrice della pluralità della bellezza e dell’essere”. Questo libro è stato pensato, scritto e dedicato al singolo lettore. Ogni autore ha scelto in totale libertà cosa raccontare. Senza limiti imposti da altri, ha cercato nella sua esistenza quell’esperienza, quell’emozione, quella sofferenza che ha ritenuto il lettore dovesse conoscere e, conoscendo, cercare di comprendere al di là di ideologie e convinzioni, personali o collettive.


“Mi racconto per te” è un invito al lettore a spogliarsi dalle proprie certezze e verità, ponendosi verso l’ascolto senza pregiudizi e preconcetti e, anche, a mettersi in gioco - nello spazio in bianco riservato al lettore - raccontandosi a sua volta per se stesso o per le persone a lui care. Altri libri pubblicati da Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione: La mia resilienza in un corpo morbido (2019) e Dillo a Curvy Pride (2020).

Barbara Braghin

sabato 12 marzo 2022

Bologna. L'attrice e scrittrice Serena Grandi ha fatto la prefazione di "Mi racconto per te" il nuovo libro di "Curvy Pride"

Serena Grandi, Barbara Braghin, Rossella Bianco, Marianna Lo Preiato, Isa Grassano

BOLOGNA – “Donne allo specchio, racconti tra le righe” è stato il titolo dell’evento, organizzato da Giraldi Editore e Mondadori Bookstore al centro commerciale Vialarga a Bologna, la cui madrina è stata l’attrice e scrittrice Serena Grandi. Nel corso del pomeriggio sono stati presentati tre libri. Uno intitolato “Serena a tutti i costi, lettere di una vita mai inviate” la cui autrice è Serena Grandi. Uno intitolato “Un giorno si un altro no” scritto dalla giornalista Isa Grassano. E uno intitolato “Mi racconto per te”, a cura di Antonella Simona D’Aulerio, con la prefazione di Serena Grandi, scritto da 39 autori. Parte del ricavato del libro “Mi racconto per te” sarà devoluto all’associazione CURVY PRIDE – APS per sostenere la lotta agli stereotipi e ai pregiudizi. Era presente la Presidente di CURVY PRIDE Marianna Lo Preiato, che ha scritto una lettera, pubblicata nel libro, dedicata a lettori e autori.


A moderare l’incontro l’editrice Rossella Bianco cha ha dialogato con Serena, Isa e Marianna. “Sono qui a rappresentare CURVY PRIDE e la socia, la mia amica, Antonella Simona D’Aulerio, curatrice del libro – ha detto Lo Preiato - A volte noi siamo molto critiche con noi stesse, ci penalizziamo molto, diciamo sempre “sto invecchiando, sto ingrassando, devo rifarmi questo e quell’altro”. Con la maturità e la consapevolezza di sapere chi sei, si fa anche un po’ pace con lo specchio. Quindi anche se non si hanno più 30 anni e un fisico mozzafiato siamo delle splendide persone dentro e fuori. Grazie a Giraldi Editore, CURVY PRIDE ha pubblicato tre libri, il primo è “LA MIA RESILIENZA IN UN CORPO MORBIDO”; il secondo si intitola “DILLO A CURVY PRIDE” con tante storie vere. Ora è uscito il terzo libro “MI RACCONTO PER TE” con 39 racconti di uomini e di donne che si sono messi a nudo battendo il muro dell’ipocrisia e del finto perbenismo”.


Tra i 39 autori da tutta Italia ci sono: Adriana Abbena, Alessia, Francesca Angelo, Valeria Bargoni, Fabio Bianchini, Barbara Braghin, Luana Cal, Silvia Corradin, Sabrina Di Pierro, Francesca Di Spirito, Antonella D’Innocenzo, Martina Giraldi, Rosario Grasso, Elena Guerrini, Alba Hila, Cristiana Iannotta, Paula Elena Liguori, Isabella Lodi, Paola Magni, Monica Marcoccia, Valeria Menapace, Sabina Mignogna, La Gabbiana, Maria Grazia “Maggy” Nicotra, Valentina Parenti, Anna Pedrozo, Melania Pericolini, Lucrezia Petrucci, Luigi Pistillo, Elena Piva, La Mari, Osso di Seppia, Claudia Ruscitti, Romina Russo, Giulia Sburzacchi, Stefania Spalletti, Camilla Targa, Fabia Tonazzi, Andrea Zuffa e, per la conclusione, Fabiana Sacco. Emily Casagrande, ha realizzato la copertina.


E’ stato invitato a parlare Andrea Zuffa, uno degli autori, che ha scritto il racconto “Scusami se ti ho fatto del male”. Presente anche la giornalista e blogger Barbara Braghin che ha scritto il racconto “Durante il lockdown la scoperta più dolce della mia vita”. “Ho parlato di quanto siano stati importanti i miei gatti, Eva e Pierino, in quel momento tanto lungo e particolare” dice.

Serena Grandi ha detto che è un piacere per lei presentare, in quell’occasione, il libro “Serena a tutti i costi”, una raccolta di lettere scritte a mano in un quaderno nero. “Mi sono tolta qualche sassolino dalla scarpa. Scrivendo mi sono venute in mente tutte le persone che ho conosciuto – ha affermato -. Nelle lettere di cui parlo non avevo mai detto nulla ai destinatari. Volevo raccontare qualcosa di segreto. Per me la scrittura è fondamentale è un atto terapeutico. Non sono stata bene scrivendo, ho avuto anche dei momenti di depressione. In realtà è che avevo “vomitato tutto” anche cose mai dette ai giornali. Nello scrivere il libro ci sono stati degli stop per riprendere le energie e poter scrivere cose che in fondo facevano bene anche agli altri. Spero che il pubblico mi legga per comprendere che la vita di un’attrice non è fatta solo di gioie, ma anche di tanti dolori. Non è tutto oro quello che luccica. Credo di essere molto in credito con la vita”.

Rossella Bianco ha chiesto a Serena Grandi il suo rapporto con lo specchio. “Non mi piaccio – la sua risposta -, non mi sono mai piaciuta più di tanto, non sono mai stata innamorata di me stessa e non sono narcisista. In questa ultima casa dove vivo non ho voluto specchi. Non ho bisogno di guardarmi perché so quello che c’è dentro e non voglio vedere quello che c’è fuori. Se prendiamo atto che con il tempo non si è più come a 30 anni si raggiunge una grande consapevolezza. Preferisco avere il mio cervello che il corpo sexy di allora”.

Barbara Braghin

domenica 13 giugno 2021

San Lazzaro, Bologna. La prima presentazione dell'antologia "Dillo a Curvy Pride", Giraldi Editore

BOLOGNA – Nei giorni scorsa c’è stata la prima presentazione del libro “Dillo a Curvy Pride” alla Mediateca di San Lazzaro di Bologna. Si tratta di un’antologia nella quale hanno scritto una storia diverse autrici. Il libro parla di traguardi, obiettivi, violenza verbale e fisica, amore, felicità, autostima. E’ curato da Antonella Simona D’Aulerio, ed è frutto di un contest letterario promosso da Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione Curvy Pride presieduta da Marianna Lo Preiato.


Alla presentazione, avvenuta nel giardino della Mediateca erano presenti alcune autrici e alcuni autori, che con coraggio, hanno raccontato frangenti della loro vita, episodi ed emozioni troppo spesso tenuti nascosti perfino allo sguardo delle persone più care. Nell’antologia hanno scritto Federica Annunziata, Alice nel Paese delle Meraviglie, Alessandra Balocchi, Alessia, Tiziana Bernardini, Monia Bolognini, Barbara Braghin, Beniamino Cardines, Sergio Casoni, Silvia Corradin, Annalisa "La Pantera Di Bologna" Donini, Donatella Fenio, Elena Guerrini Bella Tutta, Gloria Hoffmann Boemia, Benedetta Iusco, Lady Vee, Lara Lago, Isabella Lodi, Marika Loiacono, Silvia Massaferro, Valeria Menapace, Davida Milloshaj, Sara, Valentina Parenti Ferrari, Santa Pentangelo, Melania Pericolini, Gabriella Pirazzini, Francesca Beyouty Ragone, Silvia Russo, Maria Schiavoni, Stefania Spalletti, Iris Vareselo, Andrea Zuffa e, per la conclusione, Fabiana Sacco Curvy Coach. L’idea di Dillo a Curvy Pride nasce con la pubblicazione del libro La mia resilienza in un corpo morbido di Marianna Lo Preiato, a cura di Marzia Di Sessa, sempre edito dalla Giraldi Editore. La prefazione è dell’attore Luca Ward e c’è un omaggio del cantautore Tony Santagata. Nel corso della presentazione tutti sono stati invitati a scrivere una storia per il nuovo libro “Dillo a Curvy Pride 2”.

Barbara Braghin



sabato 5 dicembre 2020

"Dillo a Curvy Pride" nell'antologia anche un racconto di Barbara Braghin

Barbara Braghin
 
C’è anche un racconto della giornalista e blogger Barbara Braghin nell’antologia intitolata “Dillo a Curvy Pride” edita da Giraldi Editore, dal 8 dicembre in tutte le librerie. Si intitola “Nulla è facile ma i sogni si avverano. Basta crederci”, è il racconto numero 13 a pagina 87. Barbara parla della sua esperienza con l’aumento di peso e del disagio provato quando qualcuno glielo faceva notare. “Molti mi chiedevano come mai ero così grassa e la domanda mi disturbava molto perchè solo io sapevo quello che avevo passato” questo un passaggio del racconto. Poi la scelta di sottoporsi ad un intervento di chirurgia bariatrica, e il desiderio espresso prima dell’operazione cioè di fare la modella curvy. “Oggi il mio sogno si è realizzato perchè finalmente faccio le sfilate come modella curvy – un altro passaggio del libro -. E' vero ho 47 anni, ma, dopo le sfilate scrivo recensioni e commenti dove invito tutte le donne a credere sempre in se stesse. E ribadisco che non è mai troppo tardi per realizzare il proprio sogno”.


Body shaming, rivincita, violenza fisica e verbale, tradimenti, amore, ricerca dell’autostima e della felicità sono solo alcuni dei temi affrontati nel libro Dillo a Curvy Pride a cura di Antonella Simona D’Aulerio, i cui protagonisti sono i vincitori del contest letterario promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l’Associazione Curvy Pride – Aps. La forza di Dillo a Curvy Pride è rappresentata dai suoi autori, persone normali che potrebbero essere un’amica, un vicino di casa o una sorella, che con coraggio e generosità hanno raccontato scorci della loro vita, episodi ed emozioni troppo spesso tenuti nascosti perfino allo sguardo delle persone più care. Liberarsi dai pregiudizi, lottare contro il bullismo, ribellarsi a stereotipi nocivi e pericolosi, credere nelle proprie potenzialità e iniziare ad amare incondizionatamente, partendo innanzitutto da se stessi, sono i valori dell’associazione Curvy Pride – Aps a cui la Giraldi Editore devolverà una parte del ricavato della vendita del libro. L’idea di Dillo a Curvy Pride nasce con la pubblicazione del libro La mia resilienza in un corpo morbido di Marianna Lo Preiato (Presidentessa dell’Associazione), a cura di Marzia Di Sessa, sempre edito dalla Giraldi Editore. Marianna ha passato il testimone a 33 protagonisti “perché” ha pensato “se aprire il mio cuore e affrontare gli spettri del passato sta facendo così bene a me lo farà sicuramente anche agli altri”.


Come scrive Luca Ward (attore, doppiatore, direttore di doppiaggio) nella prefazione: “Raccontare e raccontarsi oggi è inteso anche come forma di terapia di guarigione e la potenza del racconto ci aiuta a comprendere che non siamo soli nelle nostre difficoltà ma tutti, anche le persone che a noi sembrano serene, felici o apparentemente arrivate, vivono o hanno vissuto i loro spazi d’ombra. Tanto prima capiremo che questo è assolutamente normale, tanto prima riusciremo ad uscire dal nostro guscio e a superare le nostre paure”. L’obiettivo dell’antologia è trasmettere un messaggio di speranza in un futuro migliore per le tante persone che avranno il coraggio di guardare in faccia le loro vite, capire quello che vogliono migliorare e muoversi per raggiungere tale obiettivo!